martedì 31 marzo 2009

cosa è successo al consiglio comunale di ieri?

Consiglio comunale a dir poco scandaloso, come al solito.
L’impressione è sempre quella di un ambiente a metà fra l’asilo nido e l’osteria.
La lega che sbrodola populismo elettoral-razzista-xenofobo invece di preoccuparsi dei problemi pratici della città, PD, Socialisti, e rifondazione comunista con interventi che oscillano fra frasi da campagna elettorale e discorsi di livello nazionale e quindi poco rilevanti in un consiglio comunale. Infine i consiglieri di maggioranza succubi della giunta ma soprattutto di Gilli.
L’unico che fa commenti pertinenti e pratici ma forse scegliendo i termini sbagliati è Strada dei Verdi, che risulta quindi il rompiscatole (per non dire altro) di turno.
Già da queste osservazioni si capisce perché pur essendo un consiglio comunale aperto, i cittadini presenti si contassero su una mano.
Da segnalare due illustri assenze, Tramacere e Proserpio, che si propongono come sindaci sostenuti da liste civiche, rispettivamente di centro destra e centro sinistra.
In questa serata l’ODG oggettivamente più rilevante era l’approvazione del bilancio di previsione.
Le critiche, le osservazioni e le domande mosse da PD, verdi, socialisti e comunisti (escludendo chiaramente le chiacchere) sono parse sensate, ma per gran parte di esse sono rimaste inascoltate e non hanno avuto risposta dalla maggioranza, che si limitata alla difesa e all’autocompiacimento.
Fra le altre:
Perché si preveda un costo di soli 36 euro al mq per l’asta del terreno di Via Benetti?
Perché la copertura della raccolta differenziata copre più del 100%?
Come potete fare conto solo sul fatto che si avrà anche quest’anno 1 milione di euro dalle multe, e non avere una strategia per le entrate che sopperisca alla mancanza delle entrate ici su prima casa?
Dove sono finiti i mille progetti per palazzo visconti e relativi soldi? Non vi interessa magicamente più?
Perché sono previsti così pochi fondi per gli interventi di riqualificazione di marciapiedi e strade per renderli utilizzabili anche ai disabili?
Perché spendere 650.000 euro per l’immobile Montesanto?
Perché avete scelto delle vie poco trafficate per gli interventi di controllo della velocità, invece di quelle a richio?
Perché non avete destinato nulla allo sviluppo ecosostenibile?
Perché i soldi per la manutenzione straordinaria del verde sono destinati a fiori per i vasoni di cemento e all’irrigazione di aiuole e rotonde anziché a parchi e a micro polmoni verdi?
Perché il comune dovrebbe dare 70.000 euro all’università dell’insubria?
Quest’ultima è stata forse l’unica risposta data dal sindaco, che spiega che sono stati imposti dei parametri dal decreto Mussi e confermati poi dalla Gelmini, per le università, parametri per cui la sede di saronno dell’insubria non ha i soldi e il comune paga per loro pur di non farli andare via, con la promessa che in questa sede l’insubria aumenterà le sue attività.
L’opposizione pone inoltre l’accento sul programma sicurezza della maggioranza, chiedendosi se serva davvero aggiungere 5 vigili di quartiere se poi già alle otto di sera per strada non c’è nessuno!
Con Opposizione in questo caso faccio esclusione della lega che ieri sera non si è certo evidenziata per interventi brillanti, limitandosi a votare contro o astenendosi ad ogni provvedimento.
A questo punto ci si chiede perché mai allora si alleano con il pdl? Sempre che lo facciano chiaramente. E se questa fosse solo una “mossa” per evitare il brutale passaggio di opinioni da oppositrici in favorevoli alla maggioranza? In ogni caso quindi risulterebbe un atteggiamento ipocrita.

Rimane il fatto che qui non si distingue praticamente nessuno e i cittadini sopravvivono nell’indifferenza dei loro rappresentanti.


FRASI CLUE DELLA SERATA:
• Mariani(presidente): la giunta non è tenuta a rispondervi sul bilancio
• DeMarco(pdl): non è per mancare di rispetto all’opposizione che ci alziamo e girovaghiamo per l’aula (o anche fuori aggiungo io) è perché queste sedie sono scomode!
Risposta di Giannoni(Lega nord): Le avranno fatte a Palermo.

qui la cronaca più completa:
http://files.meetup.com/689871/consiglio%20comunale.doc

Manavu', Uboldo

l' Associazione di cultura e danza popolare Manavu' col patrocinio del comune di Uboldo
vi invita

ad un grande evento "bretone-uboldès"

sabato 4 aprile 2009 dalle ore 14.30 sala civica Via per Origgio Uboldo (va)

stage danze bretoni con Adolfo&co (Accordanza)
Gavotte Kemper Rond pagan Kerouezèe Gavotte tinduff Jilgodenn...
stage costo 15 euro

a seguire presso la Tensostruttura centro sportivo

ore 21 Festa folk concerto del gruppo BIFOLC
festa contributo spese 3 euro



importante: per lo stage preferibile prenotazione manavu05@yahoo.it

oppure tel. 328 6493053 Simonetta

giovedì 26 marzo 2009

Amianto in provincia di Varese

Notizia allarmante quella trasmessa oggi da varie agenzie di stampa e dal tg3 lombardo.
scoperta infatti dalla guardia di finanza di Gaggiolo una discarica abusiva di rifiuti speciali pericolosi a Viggiù.
I rifiuti provenivano quasi totalmente dal canton ticino e fra gli altri si è trovato amianto, crisatilo, arsenico e nichel in percentuali eccedenti i limiti previsti dalla normativa, determinando quindi la contaminazione del sito con queste sostanze tossiche.
qui sotto due articoli:
http://www.wallstreetitalia.com/articolo.asp?art_id=681070
http://blog.ininsubria.it/?p=186

Eccovi un po' di news su Saronno!

Innanzitutto il prossimo consiglio comunale si terrà lunedì 30 marzo, qui sotto trovate la locandina (cliccate per ingrandire)

Vi informiamo inoltre, nel caso non ne foste già a conoscenza che il 19 marzo il sindaco ha rilasciato un'ordinanza che vieta di bere alcolici per le strade, qui trovate sia l'immagine dell'ordinanza ammazzacentro che il link al gruppo di facebook che "protesta virtualmente" a questa ordinanza

gruppo di facebook

sabato pomeriggio a quanto pare ci sarà una manifestazione in piazza libertà per contrastare questa ordinanza.

Abbiamo anche qualche evento da ricordarvi:
-domenica 29 marzo, alle ore 19.30. Reading di poesie accompagnati da chitarra. organizzato dal progetto ITACA e segnalatoci dal circolo culturale i Briganti
(qui la locandina)
-l'associazione Immagina Lomazzo promuove un concorso artistico letterario sul tema del bosco, rivolto soprattutto alle scuole, che scade il 30 marzo 2009. La premiazione avverrà il 5 aprile nel contesto di una giornata di sensibilizzazione e dibattito sui temi ambientali. E' previsto, un concerto, alcune letture sceniche, la proiezione di video* e una confronto tra catastrofisti e negazionisti sull'informazione ambientale. (cfr. il programma completo sul sito www.immaginalomazzo.it)


a presto nuove news, vi ricordo che aspettiamo le Vs segnalazioni su urbanistica, sprechi, e malacittà al nostro indirizzo mail: meetup460saronno@gmail.com

se volete ricevere la nostra newsletter è sufficente che ne facciate richiesta a questo stesso indirizzo.

A PRESTO!

mercoledì 25 marzo 2009

domenica 22 marzo 2009

Un'entrata a sorpresa alla partita del Saronno!

22 marzo 2009. Saronno. Durante la partita di eccellenza Saronno-Inveruno sono entrati a sorpresa nello stadio i ragazzi del telos armati di cartelli con la scritta: "Tramacere vai via" sono poi saliti sugli spalti intonando cori del tipo "Tramacere faccia da p." e poi se ne sono andati così come sono venuti. Il lancio di un fumogeno, sembrerebbe da parte dei fan saronnesi ha poi fatto fuggire parte degli spettatori. Se è davvero successo questo ci sarebbe da chiedersi perchè ce la si prenda di più con il telos che con certi tifosi!
Per chi fosse curioso del risultato è finita 2 a 0 per il Saronno!

mercoledì 18 marzo 2009

E' tornata l'onda! e vi ricorda che non pagherà la crisi!!!!






Manifestazione 18 marzo 2009 Milano

lunedì 16 marzo 2009

Gli Indirizzi per mangiare sano e risparmiare

Cibo a chilometri zero?
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Li potete trovare linkati anche qui a fianco!

domenica 15 marzo 2009

la moratti non si presenta all'incontro con le associazioni pro expo, ambientali

nella foto Poggi di Legambiente(scusate la bassa qualità!)


14 marzo, Milano. Alla Fiera Milano City si tiene "fà la cosa giusta", ovvero fiera del consumo critico e degli stili di vita sostenibili, e all'interno di esso una serie di convegni collegati a questo stesso tema.


Uno di questi era organizzato da varie associazioni, fra le altre arci, legambiente, ARPA, AIAB, che proponevano il tema di un expo sostenibile. In sostanza queste associazioni chiedevano un'incontro, un dialogo con le istituzioni per avere spiegazioni sugli ultimi sviluppi dell'expo, che era stato loro garantito come evento eco-sostenibile tramite una serie di punti presenti nel progetto expo, fra i quali una rete di marciapiedi ciclabili che dovrebbe irradiarsi per tutta milano ed oltre, delle compensazioni globali alla co2 che si prevede verrà prodotta dallo stesso progetto e per questo stesso motivo è stato inserito nel progetto anche un punto che si propone delle compensazioni locali.

Ed è proprio per queste garanzie che queste associazioni hanno ufficialmente accettato e promosso l'expo.


Negli ultimi tempi però non sembra che non ci sia la reale intenzione di perpetrare questi punti, c'è anzi un continuo fiorire di progetti cementificatori.

Questo ha portato appunto la necessità alle associazioni di richiedere un confronto, delle spiegazioni, e magari delle garanzie alle istituzioni.


Inizia il convegno, ma la Moratti e il vice della regione lombardia non si vedono ancora.

Le varie associazioni espongono la situazione e si dicono ripetutamente a favore dell'expo.

alla fine di questa parte di convegno il moderatore lancia il "cambio tavolo", al quale ora si dovrebbero sedere le istituzioni, ma ci spiega che la sig.ra Moratti non è presente e che avrebbe voluto mandare qualcuno come portavoce ma purtroppo non c'era nessuno di cui lei si fidasse che fosse libero per almeno mezzora. La sala è abbastanza stupita ma Poggi di Legambiente precisa che loro non ce l'hanno con le istituzioni, e che anzi se dovessero fare contestazioni si porrebbero in maniera sbagliata verso di esse, e addirittura dice che BISOGNA essere favorevoli all’expo. Presente in sala (solo come spettatore volantinante) anche un "rappresentante" del comitato noExpo 2015. Al posto delle istituzioni attese c’erano altri relatori fra i quali un consigliere regionale del PD.


Abbastanza inquietante la posizione di Legambiente, che si dice favorevolissima all'expo ripetutamente, anche davanti a promesse inicue e per'altro smaccatamente false, nonchè davanti alle istituzione che ignorano deliberatamente anche l'associazione di cui lui stesso fa parte.

Inquietante ancor di più la presa di posizione di Legambiente perchè seduta "al fianco" dell'Arpa, che in molti casi si è dimostrata un po' ambigua nei suoi controlli.

mercoledì 11 marzo 2009

EXPO 20015 è tutto oro quello che luccica?!


Il 31 marzo 2008 è stata decretata la vittoria di Milano come città dell’expo 2015. Da quel momento siamo stati letteralmente inondati da politici e imprenditori che ci spiegavano l’importanza dell’evento e i vantaggi che avremmo potuto trarre da esso. Da allora, dalle loro bocche sono uscite quasi ossessivamente le parole tecnologia, sviluppo, rilancio di tutti i settori produttivi, cultura, ambiente e soprattutto made in Italy (espressione che per’altro ha perso quasi totalmente di significato).

È davvero tutto così splendido o c’è una doppia faccia della medaglia?

Partiamo dal sito principale dell’expo. È necessario costruire ancora spazi fiere? Milano non è forse già abbastanza fornita di spazi adatti a queste manifestazioni? Ma oltre al sito principale dell’expo verrà inondata di cemento tutta Milano e la sua provincia, ma non solo, anche la neo provincia di Monza e Brianza, quella di Varese e di Como.

Vi chiedete perché? Sono previsti la bellezza di 29 milioni di visitatori, il che significa parcheggi, nuove strade e autostrade, nonchè lavori su quelle preesistenti. Senza dimenticare gli alberghi!

Se fossero favoriti gli ampliamenti dei binari e delle tratte ferroviarie fs e fnm sarebbe indubbiamente meglio, ma questa non sembra la prospettiva adottata visto i progetti che sono già stati approvati come ad esempio il progetto della pedemontana, o appunto i parcheggi.

Insomma Milano e dintorni, già tristemente riconosciuti anche all’estero per il loro allarmante inquinamento non ci guadagneranno certo in qualità dell’aria. L’aspetto di Milano muterà notevolmente come potete vedere dai render. Spunteranno grattacieli un po’ ovunque, ogni territorio rimasto verde o comunque non edificato diventerà un cantiere.

È però parte del progetto expo anche una compensazione globale, che avverrà con l’acquisto di crediti di emissione su due progetti africani, uno asiatico e uno italiano, mentre la ricaduta di compensazione locale sarà realizzata con la messa a dimora (a partire dal prossimo autunno) di 617 Tigli, 526 Frassini, 150 Querce, 144 Gleditsia e 162 Bagolari per un totale di 1600 alberi adulti e formati con una circonferenza al tronco di 25 centimetri, che nell’arco di tempo da oggi fino al 2015 immagazzineranno 120 tonnellate di CO2 pari al 10% dell’impatto complessivo prodotto dal Festival.

Ma, diciamocelo, il 10% è decisamente poco in sé, e tanto più inutile in confronto allo sfruttamento insensato che si farà del territorio. Aggiungete che la quantità di co2 presa in considerazione è solo un calcolo di previsione, in cui difficilmente è stato inserito l’impatto di molti progetti che non sono tutt’ora stati approvati come costruzioni di alberghi e strutture turistiche varie in tutta la Lombardia. Siamo sicuri che questo 10% di compensazione valga ad esempio l’abbatimento del Bosco della Moronera (che equivale per estensione a 100 campi di calcio) per costruire la famigerata autostrada pedemontana a sei corsie che taglierà la Lombardia? Siamo sicuri che valga i campi espropriati ai contadini per lo stesso progetto?

Una domanda interessante alla quale nessuno ha risposto è: “Ma una volta che si sarà concluso l’expo, che dura dai tre ai sei mesi, cosa ce ne faremo di alberghi e parcheggi costruiti anche in città di provincia prive per natura di turismo, delle autostrade, dei grattacieli e dell’ennesima struttura per fiere della Lombardia?” Insomma, “Dovremmo distruggere quel poco di territorio non del tutto cementificato e sfruttato della Lombardia per 6 mesi di fiera?”

Saronno è in una posizione "strategica", a 20 min di treno da Milano ed è una fermata del malpensa express, pensateci, nei prossimi anni saronno sarà un cantiere unico! Si cercherà di costruire più strutture possibili per i visitatori, ed apparentemente andrebbe anche bene, più lavoro e guadagno, ma dopo i 6 mesi di expo? Cosa ce ne faremo di quelle strutture? Anche se bisogna ricordare che a giugno ci sono le elezioni e tutto dipenderà dal partito che avrà la maggioranza in consiglio.

Dopo essersi posti questa domanda nasce inevitabilmente una catena di domande concausali, come ad esempio: “quanti interessi economici ci sono dietro all’expo?” “quanti di questi sono o saranno leciti?” “ma soprattutto perché a rimetterci dovrebbe essere il territorio e quindi i cittadini”.

La probabilità che la criminalità organizzata italiana usi l’expo per innescare una catena di azioni corruttorie e di appalti illeciti è alta.

Un altro aspetto da considerare è il momento in cui si presenta questo expo. La forte crisi che stiamo attraversando sta facendo chiudere molti stabilimenti. Per far fronte alla crisi il governo ha tagliato fortemente i fondi all’istruzione, alla sanità, e agli organi di pubblica amministrazione. Eppure hanno deciso di destinare poco più di 10 miliardi all’expo di Milano. È davvero la scelta migliore da fare in questo momento?

Per concludere vorrei farvi notare che la prospettiva con la quale è stato scritto questo articolo non è quella di un’ambientalista idealista, ma è quella del buon senso. In tutto il mondo, i più grandi esperti scientifici, i più importanti capi di stato, a partire da Obama, stanno puntando all’energia pulita, alla razionalizzazione dello sfruttamento del territorio e della connettività su di esso.

Possibile che di punto in bianco siano diventati tutti ambientalisti? Possibile che propendano tutti per un cambio di rotta senza che ci sia un reale vantaggio economico e sociale, oltre che ambientale?

A proposito, il tema principale dell’expo 2015 sarà “difendere il pianeta, energia per la vita”.

Un paradosso.

martedì 10 marzo 2009

novità in quel di Desio sull'inceneritore

Passi avanti per il comitato per l'alternativa all'inceneritore di Desio, di cui noi stessi facciamo parte.

clicca sulle immagini per ingrandirle


Cogliamo l'occasione per complimentarci con il presidente della nostra associazione culturale "Gli Amici di Saronno" Mirko GiaMMella!

lunedì 9 marzo 2009

Le Case dell'Acqua finalmente (forse) a Saronno!!!

L'interpellanza sulle case dell'acqua dei verdi è stata finalmente ascoltata al consiglio comunale del 26 febbraio, ed è passata con l'astensione della maggioranza e il voto negativo del sindaco Gilli!

Pare, fra l'altro che SaronnoServizi, che si occupa del servizio dell'acqua pubblica a saronno e dintorni si fosse già in passato espressa positivamente.

C'è quindi la possibilità che questa non rimanga un'interpellaza o un progetto ma che diventi realtà!!!!!!!!!

per chi vuole informazioni sulle case dell'acqua:

http://www.contrattoacqua.it/public/journal/

Matteo Incerti: Rifiuti zero e inceneritori

al 1° raduno nazionale delle liste civiche a 5 stelle dei meetup, tenutosi a firenze l'8 marzo, Matteo Incerti spiega ai candidati amministratori comunali i rifiuti zero



sabato 7 marzo 2009

EXPO 20015,Le mani sulla città

Cattedrali di cemento e miliardi di euro in pancia ai soliti squali: ecco quel che resterà dell’Expo 2015. Nel generale entusiasmo per la “grande opportunità per Milano e l’Italia” sono cadute nel vuoto le voci dei “disfattisti” che chiedevano di fermare tutto per investire quei denari pubblici in opere socialmente utili. Il martellamento mediatico è andato a segno: il cosiddetto uomo della strada è convinto di poterne ottenere chissà quali vantaggi. Avrà più tempo per bestemmiare nel traffico. Ecco l’appello del comitato No Expo all’indomani della nuova legge urbanistica approvata ad hoc dalla Regione Lombardia.

La Legge Urbanistica approvata martedì dalla Regione Lombardia è il primo regalo che Berlusconi, tramite Formigoni, fa alla Moratti per aver mollato il controllo della SoGE, e un compenso gradito per i tanti palazzinari e investitori immobiliari (Ligresti, Tronchetti e banchieri vari) interessati ai soldi di Expo e presenti anche nella vicenda Alitalia-Cai.
Con la nuova legge, con una legge ad hoc e in nome di Expo, si darà la possibilità di costruire sulle aree libere dove i piani regolatori e particolareggiati non abbiamo già realizzato o avviato interventi di sistemazione. La possibilità vale anche per le aree verdi, a standard o destinate a servizi. Una norma antidemocratica, perché lascia alla Giunta il compito di decidere togliendo ogni ruolo al Consiglio Comunale, ossia ai rappresentanti eletti dai cittadini. Nessun piano, nessuna analisi, si ignorano anche i dati evidenti (crisi finanziaria e dei mercati immobiliari, 90.000 alloggi vuoti, sfitti, invenduti nel Comune di Milano). Solo profitto e speculazione, dando l’opportunità a speculatori e società immobiliari di un vero e proprio sacco della città, degno del capolavoro del neorealismo cinematografico di Rosi sulla speculazione immobiliare durante il boom economico degli anni ’60.

Cemento ovunque: scali ferroviari, ippodromi, aree interne al Parco Sud, verde di quartiere, spazi di respiro della città. Un grosso regalo per Ligresti e compagnia bella. Una sciagura per una città già inquinata e congestionata a livelli insopportabili. Un disastro ambientale per un territorio consumato e costruito oltre i limiti del buon senso. Ora le deliranti previsioni dell’Assessore Masseroli su una Milano dell’Expo con 2 milioni di abitanti (ma ancora non ha detto dove andrà a prendere i 700 e passa mila milanesi mancanti a questo obiettivo) potranno trovare spazio e ad andare a braccetto con chi, da qui al 2015, avrà come unico obiettivo far girare il totalizzatore dei propri depositi bancari (quasi sicuramente in qualche paradiso fiscale… per completare l’esproprio di beni comuni). Milano, grazie a o a conseguenza di, Expo si appresta a diventare un mostro, non lo spazio pubblico pensato e progettato per rispondere ai bisogni della comunità che la vive, ma territorio di conquista, macchina da profitto, vetrina usa e getta, dove l’interesse privato e gli affari contano più dei diritti e del bene comune. Fa niente se ogni persona di buon senso suggerirebbe altre ricette per rendere più sana e vivibile Milano. Arriva Expo, bisogna far girare la slot machine!

Noi l’avevamo detto, potrebbe essere l’amara constatazione. Expo renderà peggiore la vita di noi tutti per soddisfare gli scopi e i guadagni di pochi. Expo 2015 è questo: miliardi di euro di soldi pubblici che finiranno in tasca ai privati, territori e città consumati e devastati, beni comuni privatizzati, diritti ridotti. Non è la favola buona con cui la Moratti ha incantato i milanesi, i democratici, gli ambientalisti del fare e l’associazionismo «embedded ». E non ci sono alternative all’Expo che ci stanno confezionando se non il NoExpo, non farlo e salvare Milano per salvare noi stessi. Parafrasando il titolo scelto per la rassegna «Nutrire le immobiliari – energia per la speculazione». Svegliatevi!
dal blog di Piero Ricca.

mercoledì 4 marzo 2009

Un po' d'informazione

c'è chi non è ancora convinto della mancanza di libertà nei media italiani.
io lo sono sempre di più. Più mi informo in maniera alternativa (ad es. con i link che trovate nella colonna a destra, link informazione libera) e più me ne convinco, dato che tutte queste notizie vengono totalmente ignorate dai tg italiani.
ecco qualche esempio preso dal sito art21.

Sciopero pensionati: Cantone fa appello ai media
3/3/09 di redazione
Migliaia di pensionate e pensionati provenienti da tutta Italia parteciperanno giovedì prossimo 5 marzo ad una grande manifestazione in piazza Navona a Roma organizzata dallo Spi-Cgil.
In un messaggio ai media, Cantone ha sottolineato come sia “importante che l’informazione segua con attenzione un evento che pone al centro i temi dei redditi da pensione, della non autosufficienza, dei servizi sanitari e dell’assistenza agli anziani”.
qui l'originale

Bergamo: sede di FN nel cuore multietnico. Manganellato un giornalista
di Bruna Iacopino
qui l'originale

Europa 7: Di Stefano scrive al Commissario UE Reding
di redazione
[vi ricordo che Europa7 è il canale tv a cui il nostro stato circa 10 anni fa ha venduto la concessione nazionale e che non va in onda perchè rete 4 non se ne va su satellite]
qui l'originale

L'Inail deve tutelare i lavoratori infortunati, non cercare i vari modi per non indennizzarli
di Marco Bazzoni
qui l'originale

Di ritorno da Gaza. Le verità nascoste di una tragedia.
di Bruna Iacopino
qui l'originale
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Se poi si va a spulciare fra i giornali esteri (per farvi risparmiare tempo c'è un sito di traduttori che lo fa già, "l'italia vista dall'estero") si ottengono considerazioni raccapriccianti!
ecco qualche esempio:

Due politiche italiane denunciano Berlusconi per il suo “disprezzo nei confronti delle donne”
[La Vanguardia] Pubblicato venerdì 27 febbraio 2009 in Spagna
Secondo un comunicato, due politiche italiane hanno denunciato oggi il primo ministro, Sivio Berlusconi, al tribunale di Strasburgo a causa delle “sue continue e ripetute dichiarazioni di disprezzo nei confronti della vita e della dignità delle donne”.
Anna Paola Concia, deputata del Partito Democratico (PD), e Donata Gottardi, parlamentare europea dello stesso partito, assicurano che si sono rivolte al Tribunale di Strasburgo perché in Italia “non è possibile denunciare il Presidente del Consiglio nei tribunali” a causa della legge sull’immunità di cui godono, nel loro paese, le alte cariche dello Stato.
qui l'originale

Peter Popham: La condanna di Mills è un anticlimax
[The Independent] Pubblicato lunedì 23 febbraio 2009 in Inghilterra
“Nessuno dei due imputati si è fatto vedere al processo. Mills ha inviato le sue scuse e giustificazioni, ma Berlusconi non era neanche virtualmente presente: la sua ultima legge “ad personam”, che gli garantisce l’immunità contro le azioni giudiziarie fino alla fine del suo mandato, lo ha strappato dal processo a metà strada.”
“Che lezione morale dovremmo imparare dalla condanna di David Mills e dalla sua sentenza a quattro anni e mezzo di prigione?”
I conti furono usati per pagare al defunto protettore di Berlusconi, Bettino Craxi, milioni in tangenti, per pagare una tangente di 434 mila dollari a un giudice romano, per frodare milioni al Ministero del Tesoro italiano.
Grazie alla prescrizione è improbabile che il piccolo problema milanese di David Mills si trasformi in tempo trascorso in prigione.
Ma la connivenza con la perfidia italiana di un uomo così vicino alla vetta del partito laburista è moralmente oltraggiosa.
qui l'originale

L’Italia indifferente al processo per corruzione di Berlusconi
[BBC] Pubblicato mercoledì 18 febbraio 2009 in Inghilterra
qui l'originale

Berlusconi e le false testimonianze
[Gazeta Wyborcza] Pubblicato mercoledì 18 febbraio 2009 in Polonia
qui l'originale

Caso Eluana : Umberto Eco rivendica il diritto di scegliere la propria morte
[Nouvel Observateur] Pubblicato giovedì 12 febbraio 2009 in Francia
qui l'originale
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La notizia migliore che non c'è stata data da molti tg in questi giorni?

beh ad esempio che Toto Cuffaro ha sostituito d'alia (il senatore della legge ammazzablogger) come garante rai. Ma soprattutto non ci hanno detto CHI E' Toto Cuffaro, e per capirlo bene, vi consiglio questi video:
http://www.youtube.com/watch?v=CZAKZh2JigY
http://www.youtube.com/watch?v=F5MZmJLMQ9Y
http://www.youtube.com/watch?v=X2tKqiIekYA&feature=channel

e per concludere vi posto qui un video di 1 minutino su Dell'Utri....godetevelo!

martedì 3 marzo 2009

NUCLEARE

Qualche informazione sul nucleare:

Il nucleare dà attualmente il 5% dell'energia mondiale, con 490 centrali. se raddoppiassimo le centrali le completeremmo in 20 anni, quando si prevede che avremo raddoppiato il nostro fabbisogno energetico, e da 1.000 centrali nucleari otterremmo solo il 7,5% dell'energia!

Con le centrali non si hanno solo problemi di sicurezza (sono + sicure di prima, ma se lo fossero almeno al 65% le si potrebbe assicurare! invece chissà come mai non fanno contratti d'assicurazione sul nucleare) ma ci sono anche problemi legati al terrorismo.

In Italia se si faranno le centrali saranno di 3^ generazione (stanno già progettando la 4^, manca “solo" il reattore, probabilmente fra 20 anni ci saranno già quelle di 5^ generazione) ma cosa più importante saranno francesi, apparentemente uguali a quelle tedesche, ma chissà come mai costano la metà, chiediamoci SU COSA HANNO RISPARMIATO? (vi consiglio di informarvi sul significato della parola ESTERNALIZZAZIONE DEI COSTI)

Avete bisogno di altre informazioni?

INFORMATEVI:

http://www.greenpeace.org/italy/campagne/nucleare

http://www.greenpeace.it/cernobyl/


video:

effetti esplosione nucleare, simulazione:


test nucleare:

RICORDIAMOCI CHE GLI ITALIANI HANNO FIRMATO UN REFERENDUM PER IL NO AL NUCLEARE!


bosco della moronera

Un bosco grande come 100 campi di calcio rischia di essere cancellato.
Vi riportiamo di seguito un'intervento del 28 febbraio di Luigi Pagani.


La terra dei nostri padri? Forse dei nostri zii... Anzi, dei nostri "semplici conoscenti"di Luigi Pagani

Sono apparse alcune "correzioni" a dei manifesti elettorali fuori stagione, vicino Lomazzo.
La Lega dice "Basta cemento"? E il bosco della Moronera,
grande come 100 campi di calcio, non rientra nella categoria "Terra
dei nostri padri"?


Un polmone verde non è più tale se a puntargli sopra il mirino di uno
svincolo autostradale è Leonardo Carioni, presidente Lega Nord della
Provincia di Como?

Lo stesso Carioni è anche il Sindaco-Don Rodrigo di Turate, comune
dove avrebbe dovuto scorrere la Pedemontana per salvare il
bosco:"Quest'autostrada non ha da passare nel mio comune...".
E la Lega di Lomazzo? Chi dorme non conserva boschi...


http://www.produzionidalbasso.com/allegati/261/MoroLight.pdf



Marcia Mondiale per la Pace e la Nonviolenza