lunedì 30 novembre 2009

Morte dell'aria a Milano

Leggete cosa ha detto l'assessore Raffaele Cattaneo a Uboldo il 19 Novembre:

cito testualmente

Per esempio, rispetto al deterioramento dell’ambiente non è vero che l’ambiente si sta deteriorando: all’inizio settimana è stato presentato il rapporto Agenzia Regionale Ambientale, che fa ogni anno un rapporto scientifico insieme alle Università lombarde e monitora lo stato dell’ambiente in Lombardia. Quest’anno gli inquinanti principali ( anidride solforosa,polveri sottili ) si sono significativamente ridotti,alcuni dell’80% negli ultimi 10 anni.

Attenzione: non è che dobbiamo sempre dire che tutto va male ma uno dei motivi per cui Lombardia era in passato la Regione delle nebbie in queste stagioni era la presenza di molto più pulviscolo rispetto ad oggi .

Oggi c’e meno nebbia anche perché la qualità dell’aria nella nostra regione e non solo in Lombardia è dovuta alla diminuzione degli inquinanti derivanti dalle industrie pesanti.

La logica di chi dice” va sempre tutto male” e “bisognerebbe che i problemi non ci fossero”,non aiuta a stare meglio ma peggio perché io francamente non vorrei stare da quella parte.


Il Comune di Milano (e non solo) può essere portato in tribunale per omicidio colposo? E' quello che chiederò ai miei avvocati. 140 milanesi muoiono ogni anno a causa delle polveri sottili. Migliaia vengono ricoverati al pronto soccorso per malattie all'apparato respiratorio. Il tutto con l'assenza e l'omertà del Comune.
Nel 2008 il Comune commissiona uno studio sull'inquinamento alla "Fondazione Lombarda per l'Ambiente" dopo l'introduzione dell'Ecopass (per chi non lo sapesse, l'Ecopass non ha nulla a vedere con il prefisso "Eco", con l'ecologia. Non proibisce alle macchine inquinanti l'ingresso in città, ma lo consente a pagamento. Chi paga, quindi, ha il diritto di inquinare. E' uno Smogpass.). Lo studio inizia il 18 febbraio 2008 a seguito dell'installazione di 50 centraline di rilevazione. I risultati, contenuti in una relazione di 114 pagine, sono consegnati al Comune nel giugno 2009. Le conclusioni sono tremende. Il Pm10 contenuto nell'aria arriva a superare quattro volte la soglia massima di 50 microgrammi in alcune zone della città. All'ospedale San Paolo sono raggiunti i 173 mc. La relazione riporta: "L'esposizione della popolazione residente che lavora a Milano, i residenti non occupati e le persone presso strutture ospedaliere presentano un grado di esposizione di tipo cronico" ("cronica: malattia a lungo decorso senza possibilità di guarigione o pericolo di morte a breve scadenza" - Devoto Oli). In sostanza mamme, bambini, anziani. i "residenti non occupati", e i malati, "persone presso strutture ospedaliere", diventano malati cronici per l'assorbimento quotidiano di Pm10, benzene, biossidi di azoto e particolato prodotto dalle gomme delle auto. Lo studio aggiunge (*): "Le medie giornaliere di concentrazione del Pm10 rilevate sia in estate sia in inverno in tutti i siti di monitoraggio sono spesso superiori ai valori limite fissati dalle normative".
Il Comune una volta entrato in possesso di uno studio che descrive Milano al pari di una camera a gas, invece di renderlo pubblico "lo nasconde, lo archivia, lo secreta (*)". Il Comune dovrebbe essere una casa di vetro, trasparente, documenti come questo essere visibili on line immediatamente. La Moratti e i suoi assessori sono i responsabili. A Milano non ci sono autobus elettrici, piste ciclabili, il centro città è invaso da ogni tipo di veicolo, i marciapiedi sono occupati dalle auto, lo stesso vale per strisce pedonali e scivoli per i portatori di handicap. L'Ecopass è figlio della mente di una moglie di un petroliere che sta seminando parcheggi e traffico in ogni luogo della città, persino sotto la Basilica di Sant'Ambrogio. I parcheggi attirano traffico, ma questo a Mortizia nessuno lo ha ancora spiegato. Il blog, appena ne entrerà in possesso, pubblicherà lo studio integrale sull'aria di Milano.

(*) Corriere della Sera. Cronaca di Milano del 27/11/2009

Leggo e pubblico dal blog di grillo.

Quello che succede a milano succede anche a Varese.

«Lo smog uccide e a nessuno interessa»

Da nove giorni allarme Pm10 a Varese. Lo pneumologo Crosignani: «Una tragedia»

(a.morl) «In questi giorni stiamo morendo di più». È senza mezzi termini la denuncia di Paolo Crosignani, medico pneumologo dell'istituto tumori di Milano. Il suo richiamo alle istituzioni arriva al nono giorno consecutivo in cui si è superato il limite per il PM10, fissato in 50 microgrammi di polveri sottili per metro cubo di aria.
La situazione è critica. «Negli ultimi 13 giorni i superamenti sono stati ben 12» afferma Gianluca Bertoni di Meteovarese in un ennesimo comunicato. Nell'arco dell'anno civile .....LEGGI TUTTO L'ARTICOLO (La Provincia di Varese del 27 novembre)

ALLA LUCE DI QUANTO LETTO DICO A CATTANEO:

SI VERGOGNI!!!!!!!!!!!!!!

Mirko Giammella

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Matteo Renoldi

domenica 29 novembre 2009

No B Day a Milano


La manifestazione No Berlusconi Day si terrà anche a Milano il 5 dicembre, alle h 14:00 in Piazza Fontana, in concomitanza con quella su Roma.

Dal Meetup di Milano, la mattina del 9 ottobre 2009, in seguito all'approvazione dello Scudo Fiscale, passato con soli 20 voti di scarto ed all'abolizione dell'Immunità Parlamentare, è partita l'iniziativa di organizzare una Manifestazione per chiedere le dimissioni di Berlusconi, per imporgli di presentarsi davanti ai giudici, affinchè venga affermato il principio che tutti, in modo particolare chi governa, siano uguali davanti alla legge.

La manifestazione è apartitica perchè i cittadini hanno deciso di interessarsi maggiormente alla politica ed in maniera nuova e cioè senza delegare più le scelte, passivamente, ai politici.
Noi cittadini riteniamo che, oltre i riprovevoli comportamenti del Premier, anche la classe politica tutta, debba recuperare quella tensione morale che la riconduca a comportamenti disciplinati da comportamenti etici e responsabili, improntati alla solidarietà ed al rispetto degli altri esseri umani.

Ci auguriamo che tutti i cittadini, a prescindere dalla loro appartenenza politica, scendano in piazza con noi come semplici cittadini esponendo una sola bandiera: quella della Giustizia e dell'Uguaglianza che in questo caso sarà di colore viola per riunirci tutti sotto un unico colore.

sabato 28 novembre 2009

Salviamo l'acqua!!!!


"Donne per cambiare" promuovono, per tutto novembre e dicembre la campagna di raccolta firme "SALVIAMO L'ACQUA" per chiedere al comune di Saronno di riconoscere nel proprio statuto comunale il diritto umano dell'acqua come bene pubblico privo di rilevanza economica.
www.donnepercambiare.altervista.org
Luca Cabrini

giovedì 26 novembre 2009

La Situazione dell'acqua a Saronno


COS’E’ SUCCESSO?
Tutto è iniziato lo scorso 5 marzo, quando i genitori della scuola elementare Pizzigoni quelli, dell'istituto comprensivo Leonardo da Vinci, alcuni pediatri, esponenti di Legambiente e vertici scolastici hanno avvisato i responsabili dell'amministrazione comunale e della Saronno Servizi della situazione d'allarme dei pozzi. Il primo comunicato stampa del comitato è apparso solo a giugno sul Sole24ore, primo quotidiano a prestare attenzione a questa denuncia.
Nel frattempo arriva la risposta di Saronno Servizi che sottolinea che "I valori del tricloroetilene e tetracloroetilene sono conformi a quelli di parametro previsti dalla legge. I prelievi vengono effettuati con cadenza rigorosamente mensile, al pozzo di via Miola Parini, così come in tutti gli altri pozzi". "In ogni caso - conclude il presidente Rota -si è già conclusa una prima fase di analisi e progettazione mirata alla individuazione della soluzione.
Il "Comitato Acqua Saronno" insieme all'Associazione Genitori, al gruppo delle Pediatre di Saronno e ai Dirigenti scolastici degli Ist. Comp. "L. Da Vinci" e "A. Moro" ha inviato ad agosto una lettera di denuncia direttamente all'ARPA Lombardia, nonchè le risposte alle note poste dall'Amministrazione Comunale e dall'ASL.
A settembre arriva la risposta dell'ARPA alla denuncia circa il pozzo.
Si evince dalla lettera non solo che le preoccupazioni erano fondate ma soprattutto che la Saronno Servizi, invitata a prendere le misure necessarie, in data 07/08/2009 ha DISATTIVATO il pozzo.
Intorno al 15 settembre Il commissario prefettizio Giuliana Longhi e i vertici della Saronno Servizi hanno annunciato tramite comunicati stampa la chiusura del pozzo, affermando che “L’acqua potabile di Saronno non è inquinata, ma stiamo monitorando tutti i pozzi”.
Martedì 27 ottobre avviene il primo incontro con il commissario dove viene ribadito l’impegno assunto nel voler risolvere il problema,anche se è stato sottolineato che ci sono problemi di bilancio.
Ad oggi i dati delle rilevazioni mensili si fermano ad agosto.
Non si ha nessuna informazione su settembre e ottobre.

I FATTI
Dal riepilogo dei dati pubblicati sul sito della Saronno Servizi e noti dal luglio 2006, i valori dei solventi organici clorurati (tricloroetilene= trielina, noto smacchiatore e tetracloroetilene), riscontrati nel pozzo Via Parini/Via Miola, appaiono sempre superiori ai limiti della norma e, tenuto conto dell’errore analitico standard, anche al di sopra degli stessi. Ciò indica l'esistenza di un possibile e non trascurabile rischio sanitario, soprattutto per la continuità dell’esposizione, come indicato dall'Associazione Medici per l'Ambiente (ISDE Italia) e dall’ARPAT (Agenzia Regionale Protezione Ambiente Toscana), da noi interpellati (come da documentazione scientifica e bibliografica da loro fornitaci).
L’utilizzo della trielina è riservato solamente ad uso industriale per la sua tossicità, e con particolari limitazioni. La sostanza è classificata 2A (Probabile cancerogeno per l'uomo) dallo IARC (Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro), organismo dell'OMS deputato alla classificazione delle sostanze cancerogene. E' cancerogeno per alcune specie animali, inoltre diversi suoi derivati sono cancerogeni per l'uomo nonché in grado di provocare malformazioni fetali soprattutto a carico dell'apparato cardiocircolatorio. Anche il tetracloroetilene (con cui è stato sostituito, sia per uso industriale che domestico) è classificato 2A tanto che la legge italiana considera i rifiuti contenenti il tetracloroetilene come “rifiuti pericolosi” (Decreto legislativo del 3 aprile 2006, n. 152 art. 184).
E' in grado di produrre tumori epatici, renali e leucemie nei ratti.
La normativa vigente prevede che la somma dei due solventi sia pari al più a 10 microgrammi su litro, e questo è appunto da intendersi come un valore limite, NON un valore guida.
Si fa presente inoltre che i valori limite sono calcolati su individui adulti di 60 kg di peso. I bambini sono pertanto (in base alla superficie corporea e alle caratteristiche del loro metabolismo) assai più esposti degli adulti.
Nelle acque minerali il limite dei due solventi è pari a 0,1 microgrammi per litro, quindi l’acqua del pozzo, con il suo valore medio vicino a nove contiene circa cento volte in più i due solventi organici indesiderati (senza considerare l’errore di +/- 2 o 3 microgrammi per litro).
Nonostante l’indicazione di legge a sostituire la trielina con il tetracloroetilene, nel pozzo in questione si rileva che il più tossico è sempre presente in rapporto preponderante (9/1)
L’organismo umano, metabolizzando solventi di sintesi assunti con continuità, li trasforma talvolta in prodotti più tossici, a rischio di danni a carico dell’apparato gastro-intestinale, del fegato, dei reni e del sistema nervoso centrale, oltre al possibile rischio cancerogeno.
Si sottolinea inoltre che nell’usuale utilizzo dell’acqua corrente, vi sono dei fenomeni di concentrazione, ad esempio attraverso la cottura dei cibi, quando l’evaporazione rende i due solventi ancora più concentrati nei vapori e di accumulo (ad es.: assunzione diretta, lavaggio di frutta e verdura ed igiene personale, soprattutto dell’infanzia).
La pratica di chiusura periodica del pozzo ( quando i rilievi mostrano valori più alti), di riduzione della sua portata o di miscelazione con le acque provenienti da altri pozzi non sono risolutive rispetto ad una situazione di tale potenziale pericolosità per la salute dei bambini.

PER CAPIRE DI COSA STIAMO PARLANDO….
Cosa sono la trielina (tricloroetilene) ed il percloroetilene (tetracloroetilene)?
Sono due composti che appartengono al gruppo dei solventi clorurati, ossia composti chimici prodotti sintetici in massima parte derivati dai primi termini dagli idrocarburi alifatici per sostituzione di uno o più atomi di idrogeno con altrettanti atomi di cloro.
Sono liquidi incolori o con riflessi blu utilizzati per sgrassare le superfici dei metalli e per la pulizia a secco di indumenti e tessuti.

Perché si trovano nell’acqua?
Sono presenti nell’acqua per la contaminazione del terreno e del sottosuolo, causata da pratiche industriali non corrette, quali lo scarico in pozzi perdenti o fognature.

Perché questi prodotti sono inseriti tra i contaminanti dell’acqua potabile?
Perché l’esposizione a queste sostanze in determinate concentrazioni per un lungo periodo può provare danni alla salute

Quali sono i loro effetti sulla salute?
Il tricloroetilene e il tetracloroetilene sono molto volatili e possono essere facilmente assorbiti dall’organismo sia per ingestione che per inalazione.
L’esposizione prolungata anche a basse concentrazioni di questi due composti aumenta il rischio di sviluppare tumori o danni al fegato, oltre che al sistema nervoso centrale.

Quali sono le concentrazioni massime ammissibili?
La somma delle concentrazioni delle due sostanze non deve superare i 10 microgrammi/l (millesimi di milligrammo per litro).

Come viene trattata l’acqua quando si supera la concentrazione massima ammissibile?
La concentrazione di queste due sostanze può essere ridotta con impianti di trattamento a carboni attivi, che le assorbono, o in torri di strippaggio, che consentono la loro evaporazione.
Il trattamento viene effettuato dal gestore dell’acquedotto, che controlla anche l’efficienza dell’impianto e alla qualità dell’acqua trattata.

Come posso trattare l’acqua in casa?
L’acqua normalmente immessa nella rete di distribuzione deve rispettare le concentrazioni massime ammissibili e quindi non è necessario trattarla per migliorarne la qualità.
Anzi, il trattamento domestico dell’acqua con apparecchiature non idonee può peggiorarne la qualità.

Articoli a riguardo e documenti
La lettera che il dirigente scolastico della scuola Pizzigoni, i pediatri della città e alcuni esperti hanno inviato al sindaco e alla Saronno servizi per chiedere chiarimenti
Articolo VareseNews 12 giugno
Articolo VareseNews 15 settembre
Articolo Varese Notizie 3 novembre
Articolo La Provincia di Varese 4 novembre

(clicca sulle immagini per ingrandirle)

Borroni Federica
Fonti: Giuseppe Calderazzo
Gruppo fb comitato acqua per saronno
Varesenews
La Provincia di Varese

lunedì 23 novembre 2009

L'Alternativa agli inceneritori c'è! Centro di riciclo di Vedelago

"Chiare fresche e dolci acque....si ma quando?"

La serata si è tenuta lunedi 16 Novembre patrocinata dal comune di Saronno con la collaborazione di Legambiente Lombardia (presente il suo presidente Damiano Di Simine ) ed organizzata da Legambiente circolo di Saronno,presenti anche Regione Lombardia con il dirigente Mario Clerici ,Sergio Canobbio consulente proveniente dall'Università di Milano Bicocca, presenti anche alcuni funzionari dell'ARPA e la Dott.sa Maria Rita Minciardi dell'ENEA.E' stato presentato un progetto, finanziato dalla regione Lombardia con fondi europei,volto a migliorare lo stato delle acque dei torrenti più inquinati della regione che sono il Seveso , il Bozzente, il Lura e il Mella (BS).Ovviamente si è parlato esclusivamente del fiume Lura visto che attraversa la nostra zona e taglia la città di Saronno.Fin dall'esposizione del primo relatore è parso evidente il caso disperato di questo torrente.Infatti oggi le acque che scorrono nel suo letto sono prevalentemente quelle in uscita del depuratore gestito dal Consorzio Lura che si trova a nord di Saronno.Questo perchè? Semplice l'eccessiva urbanizzazzione a nord della sorgente ha tolto la possibilità alle precipitazioni di alimentarne la sorgente. Infatti il terreno aveva lì una grande capacità di accumulare le acque piovane e di rilascirale gradualmente nel tempo per alimentare il fiume.Siccome il terreno cementificato non ha questa capacità succede che le piogge vengono rigettata violentemente nel letto del fiume dando vita a piene repentine che ne causano anche gli straripamenti. Questo è direttamente collegato alla mancanza di acqua negli altri periodi.

Conclusione mi viene da pensare che la regione abbia comunque accettato i soldi della UE ( mica son fessi) pur sapendo di spenderli in qualcosa di irrealizzabile. Daltronde siamo vicino alle elezioni e perchè non mettersi la medaglia dei paladini dei fiumi ,magari qualcuno gli da anche il voto. Dico questo anche perchè i numerosi interventi del pubblico hanno chiaramente messo in evidenza che il progetto non si basa su azioni concrete e mirate di cui si conoscono i tempi e i modi degli interventi.Ma è l'ennesimo progetto volto a valutare ,misurare ,capire analizzare.Basta spendere i soldi inutilmente.

Alcuni documenti da consultare:

1-Il modello di governance nell'esperienza lombarda dei Contratti di fiume Giammella

2-GLI EROICI PESCI DEL LURA

Mirko Giammella

sabato 21 novembre 2009

OGGI E DOMANI: Vibrazioni Artistiche: Seconda Prova



* SECONDA PROVA *
il secondo evento organizzato
da una appendic(it)e
dello SPAZIO ANTEPRIMA

<<>>
>> dove artisti vari esporrano i loro lavori <<
<<>>

si inizia Sabato 21 Novembre alle 19:30 con:

-----> aperitivo musicale
con la partecipazione degli ORTO SOCIALE
[musica balcanica]

----> a seguire, dalle 21:00
si terrà per la PRIMA volta a Saronno
una POETRY SLAM:
una sfida tra poeti che "recitano" le loro opere
dove il vincitore sarà acclamato dal pubblico

Domenica 22 invece:
------> con la collaborazione di "Punto al Centro"
verrà esposta la MOSTRA COLLETTIVA di Laboratorio ArtKey
" I bambini e i loro grandi"

-----> ancora aperitivo musicale dalle 18:00

-----> e a finire una bella serata a ritmo di DRUM'N'BASS

[i Vomito Ergo Rhum saranno presenti con i loro lavori]

*Ingresso Libero*

PARTECIPATE NUMEROSI!!!

giovedì 19 novembre 2009

No B Day!


!No Berlusconi Day!
La manifestazione che si terrà a Roma il 5 dicembre è partita da un gruppo di blogger, e scopo della giornata sarà appunto la richiesta di dimissioni a Berlusconi!
Si sono formati gruppi in tutta Italia per organizzare trasporti di gruppo e/o piazze parallele a quella di Roma!
Nei prossimi giorni vi sapremo dire di più!
Per ulteriori info: http://www.noberlusconiday.org/



mercoledì 18 novembre 2009

"La mobilità del futuro" (sicuri?)

Domani, giovedì 19 novembre
alle ore 21
all'aula polifunzionale
di uboldo in via pietro carozzi


Si terrà una serata in cui l'assessore alle Infrastrutture e Mobilita' della Regione Lombardia, Raffaele Cattaneo ci parlerà appunto della mobilità del futuro.


Noi ci saremo!

Vibrazioni Artistiche: Seconda Prova

Allo Spazio Anteprima (Viale Lombardia 30 (sopra alla Midas e di fianco al supermercato Picard)) Sabato 21 e Domenica 22 si terrà "VIBRAZIONI ARTISTICHE: SECONDA PROVA", una mostra d’arte con musica dove artisti vari esporrano i loro lavori sculture, fotografie, racconti, videoproezioni ecc ecc…
PARTECIPATE NUMEROSI!!!!!

info e contatti:
E mail: spazioanteprima@gmail.com
Social Network: Facebook e Myspace
Telefono: +39345412957

domenica 15 novembre 2009

"Chiare fresche dolci acque..." Quando?

VI RICORDIAMO l'appuntamento di

"Chiare fresche dolci acque..." Quando?

lunedì 16 novembre ore 21.00

Aula Magna Scuola Aldo Moro

Viale Santuario, 13 Saronno


Lo stato del Lura e gli obiettivi di qualità

Interverranno:
Sergio Canobbio - Dipartimento di Scienze dell'Ambiente e del Territorio, Università degli Studi di Milano Bicocca
Mario Clerici - D.G. Reti e Servizi Regione Lombardia
Maria Rita Minciardi - ENEA Sezione di Biologia Ambientale

Modera e conclude
Damiano di Simine: Presidente Legambiente Lombardia

SAREMO PRESENTI CON UN BANCHETTO INFORMATIVO.

VI ASPETTIAMO!!!!!!!!!!!

Cosa dicono di noi

clicca sulle immagine per ingrandirle:

la Provincia di Varese dom 8 nov 2009

il notiziario ven 13 nov 2009


la Prealpina dom 15 nov 2009

Influenza stagionale o regionale?

Vi riportiamo qui di seguito la segnalazione che ci ha scritto un nostro attivista, Mattia Pavanello, riguardo i vaccini e la situazione in lombardia!!!

Sono un ragazzo di 21 anni residente ad Abbiategrasso, in provincia di Milano nella triste lombardia.
In quanto diabetico anche quest’anno volevo vaccinarmi contro l’influenza stagionale (senza preoccuparmi della cosiddetta suina, scientificamente chiamata A H1/N1).
Come tutti gli anni pensavo che il vaccino mi venisse passato dall’asl, dal momento che io ho l’esenzione per questo medicinale in quanto rispondo a due parametri importanti delle caratteristiche per l’esenzione: soffro di una malattia cronica che mi causa conseguentemente una naturale immuno deficienza.
In quel di ottobre mi reco all’ufficio di igiene sanitaria, dove vengono effettuati di solito i vaccini.
Lì trovo il personale sanitario che mi dice che io devo per forza fare il vaccino A H1/N1 e che non è possibile per me fare la vaccinazione antinfluenzale stagionale in quanto la asl non la passa più.
Estraniato da quelle affermazioni mi sono rifiutato di fare la vaccinazione A H1/N1 e una volta tornato a casa ho chiesto informazioni al mio diabetologo, non comprendendo come mai, se dall’età di 5 anni ogni autunno la asl mi passa il vaccino, da quest’anno ha smesso di farlo.
Sentendomi rispondere che in quanto diabetico ho diritto sia all’antinfluenzale stagionale che all’A H1/N1 ho chiesto se non era possibile effettuare le vaccinazioni durante il controllo diabetologico.
Purtroppo questo non era possibile in quanto le vaccinazioni dipendono dalle regioni ed io essendo in cura in un ospedale della regione liguria ma residente in lombardia dovevo rivolgermi alla mia asl locale.
Torno alla asl agguerrito: non c’è nulla da fare, di vaccinarsi non se ne parla.
Mi fiondo quindi sul sito del ministero della salute, del lavoro e quant’altro in cerca della norma che stabilisce chi ha diritto all’esenzione per il vaccino e chi no; dopo aver girovagato per il sito in lungo ed in largo senza aver trovato nulla di particolare interesse ecco che trovo la pagina corretta, ben nascosta e lontana dalla home page.
Questo il link:
http://www.ministerosalute.it/dettaglio/pdPrimoPiano.jsp?id=242⊂=2〈=it
Proprio come sapevo, in quanto diabetico ed affetto da malattia cronica io ho diritto all’esenzione e quindi al vaccino antinfluenzale senza dover pagare.
Torno per la terza volta alla asl.
Mi viene detto che quanto si trova sul sito è carta straccia e che “"siamo stufi di vedere gente che viene qui a parlare dei diritti, del diabete, delle malattie e di altro... a voi non spetta un bel niente!!!".
Detto questo, chiedo se è possibile parlare con un superiore, come il direttore sanitario.
Permesso negato anche perché il direttore sanitario era misteriosamente assente.
Vado quindi a parlare con il mio medico di famiglia, che nel frattempo gira di casa in casa a vaccinare contro l’influenza stagionale le persone oltre i 65 anni.
Il medico mi dice di avere un figlio cardiopatico quindi avente diritto al vaccino proprio come me, mi dice di aver fatto la mia stessa trafila e di non essere riuscito a cavarne un ragno dal buco.
Alla fine il vaccino l’ha comprato per poterlo fare prima di ammalarsi.
Mi dice anche che l’anno scorso gli erano stati dati da fare 250 vaccini antinfluenzali, mentre quest’anno gliene sono stati dati solo 100, con la seguente direttiva: “seleziona tu a chi farli e se non riesci a farlo a tutti pazienza”.
Probabilmente guardando la mia faccia totalmente alienata ed esterefatta il medico riflette sulla sua posizione e mi fa una confidenza da parte non di medico ma di privato cittadino.
Queste le sue parole:
“quest’anno i vaccini sono stati acquistati tutti dalla Novartis. Ovviamente il vaccino A H1/N1 è più costoso dell’antinfluenzale normale.
Il governo stanzia dei fondi per i vaccini che vengono amministrati però dalle regioni singolarmente.
Evidentemente c’era bisogno di dare un sacco di soldi alla Novartis trascurando il fatto che fosse molto più importante il vaccino antinfluenzale rispetto al vaccino A H1/N1, anche perché questa pandemia di A H1/N1 non esiste minimamente anche se dalla televisione apprendiamo tutt’altro.
Come al solito del resto…”
Queste parole mi hanno fatto capire molto della situazione sanitaria.
Poco dopo ricevo informazioni dal vicino piemonte: anche qui, come in liguria, vengono passate sia le vaccinazioni antinfluenzali che le A H1/N1 alle fasce a rischio, proprio secondo la stessa direttiva degli anni passati.
Ma se in piemonte ed in liguria le cose sono rimaste totalmente invariate, se sul sito del ministero c’è scritto che le cose sono rimaste invariate, perché nella asl milanese non funziona così?
Possibile che per avere un vaccino antinfluenzale io mi debba trasferire in un’altra regione?
Di pomeriggio torno rabbioso come un cane all’ufficio sanitario, proprio dove dovrebbe esserci il direttore sanitario ad attendermi per parlare.
A questo punto mi ritrovo in un luogo dove ben tre segretarie si fanno gli affari loro in ufficio senza curarsi del fatto che c’è un ragazzo che aspetta.
Inizio ad alterarmi ed entro nell’ufficio delle segretarie chiedendo di parlare con il direttore.
Mi viene risposto che il direttore non può parlare con me perché “è impegnato e sicuramente ha cose più importanti da fare che non parlare con me” anche se non sapevano ancora cosa avessi da dire.
Pare che una segretaria sia particolarmente azzeccata in materia di vaccinazioni.
Le espongo il mio intero problema e lei dice che comunque tutto non dipende dalla asl locale, ma dalla regione ed in sostanza che se voglio lamentarmi devo andare in regione, perché la asl segue solo le direttive.
Quindi queste scelte dipendono dalla regione che può ignorare alcune direttive ministeriali e fare come meglio crede (questa modo di agire è chiamato federalismo legislativo sanitario).
La lombardia a differenza di liguria e piemonte non passerà i vaccini come gli anni passati.
Chiedo quindi se esiste un documento scritto che testimoni in maniera legale questa cosa.
La risposta è che sia sul sito della asl (locale e regionale) che sul sito della regione c’è tutta la documentazione legale necessaria.
Per la seconda volta senza aver potuto parlare con personaggi più competenti torno afflitto al mio pc e cerco sui siti.
Trovo di tutto e di più sull’influenza A H1/N1, ben poco sulla vecchia influenza stagionale e con mia grande (ed aspettata) sorpresa, nessun documento scritto che spieghi con criterio legale queste scelte regionali.
Ecco un po’ di link per chi vuole cimentarsi in ricerche varie.

Home page della regione lombardia:
http://www.regione.lombardia.it/cs/Satellite?c=Page&childpagename=HomeSPRL/HomePageLayout&cid=1194454760265&pagename=HMSPRLWrapper&rendermode=live

ricerca dei documenti relativi alle influenze di tutti i tipi nel sito della regione:
http://www.regione.lombardia.it/cs/Satellite

come è possibile vedere, nessun documento chiaro sulle scelte prese.

Home page della asl di milano:
http://www.asl.milano.it/user/Homepage.aspx

Campagna di vaccinazione antinfluenzale 2009:
http://www.asl.milano.it/user/Default.aspx?SEZ=10&PAG=88&NOT=945

Campagna di vaccinazione A H1/N1:
http://www.asl.milano.it/user/Default.aspx?SEZ=10&PAG=88&NOT=967

Da questi documenti ne si ricava che il vaccino antinfluenzale verrà somministrato esclusivamente alle persone di 65 anni o più fino al 6 novembre. E dopo?
Non ci è concesso saperlo, in quanto da nessuna parte esiste un calendario che superi questa data.
Invece dal 2 novembre sarà possibile vaccinarsi contro l’A H1/N1, ma solo per i soggetti a rischio (cioè tutti quei soggetti come me a cui spettava il vaccino antinfluenzale).
Non si sa quindi per quanto tempo verranno somministrati i vaccini A H1/N1, non si sa se verranno somministrati i vaccini antinfluenzali… in sostanza non si sa niente.
L’unica cosa certa è che se vuoi vaccinarti devi fare l’A H1/N1 che non è stato testato e che combatte una pandemia che non esiste anche a detta degli stessi medici.
“Ma cosa mi dici mai?” Direbbe topo Gigio…
Proprio così…

E questa è la prima parte della storia.
Vediamo cosa succederà!
Se nulla si muove, cercherò risposte più concrete in regione, anche se dubito che ci sia qualcuno che sappia darmele.
O forse tutti sanno ma nessuno può parlare?

Mattia Pavanello

sabato 14 novembre 2009

CIAO A TUTTI!

Ciao a tutti,spero siate in tanti a leggermi!mi presento,sono Luca Cabrini e faccio parte di questa associazione da giugno...vi invito fin da ora a seguirci e ad aiutarci con le vostre segnalazioni di malacittà!in questi giorni siamo presenti sulla stampa locale e fisicamente per le vie di Saronno..INSIEME POSSIAMO MIGLIORARE IL POSTO IN CUI VIVIAMO,confido nella vostra collaborazione..non esitate un solo istante a contattarci!!Luca

!GAS !

Ciao sono Dario e volevo farvi partecipi della bella serata che ho passato venerdi e raccontarvi un po' degli albori di qualcosa che si prospetta essere molto interessante.
In risposta all'interesse di più famiglie saronnesi, e per raggiungere un livello di acquisti che sia più responsabile, solidale, di qualità, cercando anche dicontenere i costi abbiamo organizzato, grazie al contributo del già avviato GAS di Uboldo, un incontro.
Scopo di quest'ultimo è stato quello di gettare le basi e costruire le relazioni per avviare l'avventura di un nuovo GAS. Se vi state chiedendo "ma cos è un GAS?" eccovi la mia risposta: è un gruppo di famiglie che si conoscono piano piano e insieme organizzano acquisti cercando di entrare in contatto diretto con il produttore; al contempo è un gruppo capace di coltivare e stimolare un ambiente sociale molto vivo, attivo e partecipe al di là dell'aspetto economico. Diffondere inoltre una cultura del rispetto e della conoscenza della natura e dei suoi frutti (va precisato che gli acquisti possono spaziare dall'alimentare al casalingo fino ai vestiti come scarpe, accomunati comunque dalla conoscenza diretta della fonte)
Dal confronto con i membri del GAS di U. siamo arrivati a condividere l'idea di un gruppo composto approssimativamente dai 10 ai 30 gruppi famigliari per riuscire ad ottenere quelle economie di scala necessarie, ma al contempo raggiungere un livello di collaborazione partecipe, che permetta la conoscenza reciproca.
Sull'onda dell'entusiasmo di Leonardo, Nunzio, Claudio, Nuria, Dario, Manu e Ste, Giovanna abbiamo fissato lunedi 23 la data del primo incontro ufficiale in cui nascerà il nuovo GAS di Saronno. Le priorità, da ciò che ho intuito sono:
_confrontarsi sulla scelta dei prodotti con i quali vogliamo iniziare,
_decidere le regole di gestione e gli eventuali responsabili (anche a rotazione),
Tutto questo sempre con il supporto del GAS di Uboldo-Saronno e dell'altro GAS saronnese "loro primo figlio".
Se siete rimasti colpiti o incuriositi ed avreste intenzione già di partecipare alle prime fasi di questo progetto vi invito ad andare il
23 novembre
in via P.Micca n°17
presso la cooperativa Popolare a Saronno.

mercoledì 11 novembre 2009

Riunione Amici di Beppe Grillo del saronnese

martedì 17 novembre
Auser, Via Maestri del Lavoro, 2 Saronno
ore 21.00 !

ordini del giorno:

_ottimizzazione dell'utilizzo delle risorse web
_"gruppi"/divisione lavoro?
_giornalino?
_candidatura presidente
_modello EAS
_ firma day del 13 dicembre


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Vi Aspettiamo!!!!

domenica 8 novembre 2009

Prossima Riunione!!

martedì 10 novembre
Auser, Via Maestri del Lavoro, 2 Saronno
ore 21.00 !

ordini del giorno:
_banchetti
_acqua
_volantini
_saronno-seregno
_candidatura presidente
_modello EAS

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domenica 1 novembre 2009

Riunione Amici di Beppe Grillo del saronnese

giovedì 5 novembre
ore 21.00
alla rotonda autogrill di saronno!

ordini del giorno:
acqua a saronno
statuto/candidature presidente associazione
interviste
segnalazioni di malacittà

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Vi Aspettiamo!!!! (aspettiamo fuori dall'autogrill con il cartello!!!!!!!)

Nuova piattaforma MeetUp!

http://www.meetup.com/GrilliSaronno/it/about/

potete iscrivervi, partecipare alle discussioni o lanciare idee per gli eventi!
Marcia Mondiale per la Pace e la Nonviolenza