Ciao a tutti!
Mi nasce spontaneo il desiderio di informarvi su alcune cosette capitate nei giorni scorsi.
In primis le dichiarazioni del sig.Veronesi di Lega Nord che imputava all'ex sindaco Porro di aver, nei suoi 16 giorni da primo cittadino, sollevato da ogni incarico di sorveglianza nei parchi l'istituto di vigilanza Vedetta Lombarda; in seguito, puntuale o quasi, è arrivata la smentita del Pd che addossa ogni responsabilità alla precedente giunta Gilli in quanto la convenzione viene rinnovata al termine di ogni anno solare. E fin qua siamo nella"normale"diatriba politica. Poi c'è stato l'intervento del sig.Strada, ex consigliere comunale dei Verdi, che su Varesenews e su Prealpina ha fatto pubblicare un'accorata difesa di Porro che ha precisato che la vigilanza nei parchi è compito dei NONNI AMICI. Io non li ho mai visti!! Informandomi poi presso lo stesso sig. Strada scopro che, i cosiddetti nonni amici, da volontari percepiscono 12 000 euro l'anno (determina del 27 gennaio 2009) oltre a altri contributi pari a 35000 euro (delibera n.15 del 22 gennaio 2008). A parer mio SOLDI SPRECATI, dato che io nei parchi non li ho mai, ma proprio mai visti. Lascio a voi ogni commento e considerazione su questo triste rimpallo politico.
Luca Cabrini
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martedì 28 luglio 2009
Ah i parchi Saronnesi...
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venerdì 10 luglio 2009

Sono state tante le novità a Saronno in questo periodo e mi scuso per non essere stata in grado di comunicarvele passo passo per problemi di tempo.
Come sapete è stato eletto Porro Luciano ma la maggioranza al consiglio comunale era della coalizione pdl udc e lega.
Nel giorno 3 luglio i consiglieri di maggioranza:
Angelo Veronesi
Raffaele Fagioli
Sergio Giannoni
Claudio Sala
Carlo Pescatori
Annalisa Renoldi
Enzo Volontè
Lodovico Cesare Scolari ( detto Chicco )
Luca De Marco
Fabio Vito Ottone Mitrano
Vittorio Vennari
Gianfranco Librandi
Mario Daniele Etro
Lorenzo Azzi
Michele Marzorati
Massimo Giovanni Beneggi
hanno rassegnato le dimissioni facendo cadere la giunta. Ora Saronno è commissariata.
Noi non intendiamo prendere posizione politica in senso strettamente ideologico, o di partito. anzi siamo riconosciuti proprio per la nostra apoliticità ma pensiamo che qualche considerazione sia d'obbligo.
In dieci giorni infatti Porro ha ridotto il consiglio di amministrazione della saronno servizi s.p.a. da 8 a 3 elementi, con un conseguente risparmio totale di circa 30.000 euro all'anno. Sottolineo n 10 giorni.
Non si vede perchè un'inizio del genere che promette d'essere un'amministrazione per il bene di Saronno al di là delle ideologie debba essere trasformato in una fine che ci porta per'altro al commissariamento e ad un'ulteriore spesa per le prossime elezioni.

Non si può ricercare il bene di Saronno al di là dell'appartenenza di partito?
La risposta in base alla campana che si ascolta può essere no, poichè comporterebbe da parte di entrambi una sorta di "scesa a compromessi", oppure si perchè con la situazione che si era creata si avrebbe potuto collaborare invece di scornarsi, e allo stesso tempo si sarebbero "controllati" a vicenda.
L'affermazione di porro (pur essendo "solo" un'affermazione che non abbiamo potuto riscontrare completamente nella realtà) non prometteva male in fondo:
"Niente inciuci, ma cercheremo accordi di programma. Non nelle segrete stanze dei partiti ma in consiglio comunale, davanti ai cittadini"
Di sicuro rimane però che non ci sono sotto solo ragionamenti di tipo politico-strategico.
L'impressione è quella che pdl, udc, e lega abbiano agito in parte per ordini "superiori" (quindi coordinamenti provinciali) e non certo nell'interesse dei Saronnesi che
avevano espresso una scelta di voto.
Ma oltre a questa impressione c'è la certezza degli interessi di molti dei consiglieri pdl a difendere i propri interessi clientelari.
Tramacere dichiara:
"È il momento, una volta per tutte, di fare chiarezza. Intanto una premessa: se fra i 10 consiglieri del Pdl, ve ne fosse anche solo uno di destra, per favore lo dichiari apertamente: scriva IO, Nome Cognome, sono di destra. Personalmente non ne conosco neppure uno ma sono curioso, mi piacerebbe sapere se vi siano Signori Consiglieri di destra nelle file degli eletti del Pdl.
Chiusa la premessa mi permetto d'inserirmi nel dibattito sul "perchè si siano dimessi come un fulmine". La risposta che il sottoscritto scrive (e firma) è semplice. Si sono dimessi come un fulmine perchè sono al corrente che il sottoscritto ha chiesto una sola fondamentale cosa al Sindaco Luciano Porro: avere a disposizione tutta la documentazione contabile e contrattuale così da poter dichiarare alla città, entro il 30 settembre 2009, da "controllore gratuito della gestione", quali siano i risultati cui giungerò. Se tutto è a posto: nessun problema. Se trovassi elementi di danno per il Comune di Saronno: non riusciranno nè a comprarmi nè a coprire le eventuali malefatte.
È per impedire questo controllo che si sono dimessi come un fulmine (forse fra i dimissionari vi è anche una parte sana, forse!)."
In questi stessi giorni è fallita la isi srl. la società è di proprietà per il 50% della Agrofin spa che ha sede sempre a Milano in via Durini 27. In quota leggermente minoritaria c’è un’altra società, la Mc Holding con sede a Milano in via dell’Unione. Mentre una piccolissima quota è di proprietà di Cristina Gussoni che è domiciliata a Lugano, in Svizzera.
La situazione del fallimento è molto discussa in città, in quanto la Agrofin spa (società che ha la stessa sede legale della Isi sr ormai fallita) vede come secondo socio per quantità di quote il noto imprenditore saronnese, ed ex consigliere comunale, Nicola di Luccio.
Da sottolineare il fatto che la isi srl fallendo ha lasciato al comune gli oneri di urbanizzazione non versati che ammontano a oltre 400 mila euro. A cui si aggiungono le opere a scomputo oneri che ovviamente non saranno mai realizzate...che pare ammontino a 1,2 milioni di euro.
Borroni Federica
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