lunedì 30 novembre 2009

Morte dell'aria a Milano

Leggete cosa ha detto l'assessore Raffaele Cattaneo a Uboldo il 19 Novembre:

cito testualmente

Per esempio, rispetto al deterioramento dell’ambiente non è vero che l’ambiente si sta deteriorando: all’inizio settimana è stato presentato il rapporto Agenzia Regionale Ambientale, che fa ogni anno un rapporto scientifico insieme alle Università lombarde e monitora lo stato dell’ambiente in Lombardia. Quest’anno gli inquinanti principali ( anidride solforosa,polveri sottili ) si sono significativamente ridotti,alcuni dell’80% negli ultimi 10 anni.

Attenzione: non è che dobbiamo sempre dire che tutto va male ma uno dei motivi per cui Lombardia era in passato la Regione delle nebbie in queste stagioni era la presenza di molto più pulviscolo rispetto ad oggi .

Oggi c’e meno nebbia anche perché la qualità dell’aria nella nostra regione e non solo in Lombardia è dovuta alla diminuzione degli inquinanti derivanti dalle industrie pesanti.

La logica di chi dice” va sempre tutto male” e “bisognerebbe che i problemi non ci fossero”,non aiuta a stare meglio ma peggio perché io francamente non vorrei stare da quella parte.


Il Comune di Milano (e non solo) può essere portato in tribunale per omicidio colposo? E' quello che chiederò ai miei avvocati. 140 milanesi muoiono ogni anno a causa delle polveri sottili. Migliaia vengono ricoverati al pronto soccorso per malattie all'apparato respiratorio. Il tutto con l'assenza e l'omertà del Comune.
Nel 2008 il Comune commissiona uno studio sull'inquinamento alla "Fondazione Lombarda per l'Ambiente" dopo l'introduzione dell'Ecopass (per chi non lo sapesse, l'Ecopass non ha nulla a vedere con il prefisso "Eco", con l'ecologia. Non proibisce alle macchine inquinanti l'ingresso in città, ma lo consente a pagamento. Chi paga, quindi, ha il diritto di inquinare. E' uno Smogpass.). Lo studio inizia il 18 febbraio 2008 a seguito dell'installazione di 50 centraline di rilevazione. I risultati, contenuti in una relazione di 114 pagine, sono consegnati al Comune nel giugno 2009. Le conclusioni sono tremende. Il Pm10 contenuto nell'aria arriva a superare quattro volte la soglia massima di 50 microgrammi in alcune zone della città. All'ospedale San Paolo sono raggiunti i 173 mc. La relazione riporta: "L'esposizione della popolazione residente che lavora a Milano, i residenti non occupati e le persone presso strutture ospedaliere presentano un grado di esposizione di tipo cronico" ("cronica: malattia a lungo decorso senza possibilità di guarigione o pericolo di morte a breve scadenza" - Devoto Oli). In sostanza mamme, bambini, anziani. i "residenti non occupati", e i malati, "persone presso strutture ospedaliere", diventano malati cronici per l'assorbimento quotidiano di Pm10, benzene, biossidi di azoto e particolato prodotto dalle gomme delle auto. Lo studio aggiunge (*): "Le medie giornaliere di concentrazione del Pm10 rilevate sia in estate sia in inverno in tutti i siti di monitoraggio sono spesso superiori ai valori limite fissati dalle normative".
Il Comune una volta entrato in possesso di uno studio che descrive Milano al pari di una camera a gas, invece di renderlo pubblico "lo nasconde, lo archivia, lo secreta (*)". Il Comune dovrebbe essere una casa di vetro, trasparente, documenti come questo essere visibili on line immediatamente. La Moratti e i suoi assessori sono i responsabili. A Milano non ci sono autobus elettrici, piste ciclabili, il centro città è invaso da ogni tipo di veicolo, i marciapiedi sono occupati dalle auto, lo stesso vale per strisce pedonali e scivoli per i portatori di handicap. L'Ecopass è figlio della mente di una moglie di un petroliere che sta seminando parcheggi e traffico in ogni luogo della città, persino sotto la Basilica di Sant'Ambrogio. I parcheggi attirano traffico, ma questo a Mortizia nessuno lo ha ancora spiegato. Il blog, appena ne entrerà in possesso, pubblicherà lo studio integrale sull'aria di Milano.

(*) Corriere della Sera. Cronaca di Milano del 27/11/2009

Leggo e pubblico dal blog di grillo.

Quello che succede a milano succede anche a Varese.

«Lo smog uccide e a nessuno interessa»

Da nove giorni allarme Pm10 a Varese. Lo pneumologo Crosignani: «Una tragedia»

(a.morl) «In questi giorni stiamo morendo di più». È senza mezzi termini la denuncia di Paolo Crosignani, medico pneumologo dell'istituto tumori di Milano. Il suo richiamo alle istituzioni arriva al nono giorno consecutivo in cui si è superato il limite per il PM10, fissato in 50 microgrammi di polveri sottili per metro cubo di aria.
La situazione è critica. «Negli ultimi 13 giorni i superamenti sono stati ben 12» afferma Gianluca Bertoni di Meteovarese in un ennesimo comunicato. Nell'arco dell'anno civile .....LEGGI TUTTO L'ARTICOLO (La Provincia di Varese del 27 novembre)

ALLA LUCE DI QUANTO LETTO DICO A CATTANEO:

SI VERGOGNI!!!!!!!!!!!!!!

Mirko Giammella

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