Il Meetup "Gli Amici di Beppe Grillo del Saronnese" vi augura di trascorrere un felice Natale vicino alle persone a voi più care!!!
giovedì 24 dicembre 2009
Buone Feste!
Il Meetup "Gli Amici di Beppe Grillo del Saronnese" vi augura di trascorrere un felice Natale vicino alle persone a voi più care!!!
giovedì 17 dicembre 2009
Firma Day
MoVimento 5 stelle Lombardia
Siete tutti invitati a porre una semplice e GRATUITA firma,
per dare la possibilità alla Lista Civica Regionale della Lombardia "MoVimento 5 Stelle" di candidarsi alle prossime elezioni Regionali di Marzo 2010.
Saronno - corso Italia angolo via Posterla e S.Giuseppe - ore 15.00 / 19.00
venerdì 11 dicembre 2009
NATALE SOLIDALE @ SPAZIO ANTEPRIMA
Spazio Anteprima, viale Lombardia 30
serata di festa e auguri con Emergency e gli amici dello Spazio Anteprima e de La Prima Goccia. Alle 21 proiezione del film Domani torno a casa.
per info:
Emergency Saronno
Spazio Anteprima
giovedì 10 dicembre 2009
Banchetti Natalizi Emergency
in centro a Saronno
ci saranno i banchetti di Natale di EMERGENCY!
L'arrivo del Natale e di un nuovo anno è il momento della generosità e della speranza in un futuro migliore.
Con i biglietti natalizi, i gadget, le decorazioni per l’albero, il calendario 2010 di EMERGENCY, potrai fare delle feste un momento di pace e di solidarietà per tutti.
lunedì 7 dicembre 2009
giovedì 3 dicembre 2009
PRECISAZIONE NUOVE NOTIZIE SULL'ACQUA DI SARONNO
Per farlo il commissario ha chiesto un mutuo di 900mila euro.
Luca Cabrini
mercoledì 2 dicembre 2009
IMPORTANTE: ACQUA A SARONNO
I genitori e il preside della scuola elementare Pizzigoni, la rappresentante delle Pediatre di Saronno, i rappresentanti del “Comitato acqua per Saronno” e il Dott. Edoardo Bai, responsabile scientifico dell'Associazione Internazionale Medici per la Protezione dell'Ambiente, esperto in tossicologia ed inquinamento ambientale, responsabile regionale di Legambiente che hanno partecipato alla riunione del 27-10-09, desiderano ringraziare il Commissario Prefettizio del comune di Saronno per l'impegno preso in tale sede.
La Dott.ssa G. Longhi, infatti, ci ha garantito la realizzazione di uno o due pozzi: uno, ricavato dall'approfondimento di quello esistente e contaminato da trielina (che per questo motivo non sarà mai più rimesso in rete), l’altro da realizzare ex novo in zona bocciodromo, successivamente al primo.
Ciò ci tranquillizza, anche se resta qualche preoccupazione, dovuta al fatto che l'ultimo prelievo in rete effettuato dal gestore dell'acquedotto ha riscontrato ancora le presenza di trielina, seppure a livelli di 2 mg. per litro.
Ci preoccupa soprattutto, al momento attuale, il modo con cui la ASL ha svolto il suo compito istituzionale, che a nostro parere non garantisce la tranquillità che deriva dal sentirsi 'in buone mani' cioè tutelati nei confronti dei pericoli ambientali sempre più presenti nelle nostre zone.
Vogliamo spiegarci, perché riteniamo sia essenziale che l'Ente preposto alla tutela della nostra salute agisca col rigore necessario al compito che deve svolgere. Ci auguriamo perciò che questa nostra dichiarazione pubblica sia presa per quello che è: il desiderio che la ASL assuma atteggiamenti più rigorosi, in nome della sua stessa credibilità, che riteniamo essenziale per tutti.
Le ragioni della nostra critica sono di seguito riassunte:
riscontrata da anni nel pozzo di via Parini presenza di trielina, in quantitativi allarmanti, vicini se non superiori al limite oltre il quale l'acqua viene dichiarata NON POTABILE.
Su nostra segnalazione la ASL rispondeva in modo sconcertante affermando il superamento dei limiti di legge per gli inquinanti fin dal 2005 (15 mg., scesi a 10,8 nel 2008 – max previsto dalla legge:10)
ASL assicurava che non esisteva alcun pericolo: l’acqua in rete presentava concentrazioni più basse, in quanto diluita con quella attinta dagli altri pozzi.
Affermava anche che la letteratura scientifica della IARC (agenzia internazionale per la ricerca sul cancro) riporta la classificazione della trielina come cancerogeno di classe 2A, cioè possibile cancerogeno per gli animali.
Le affermazioni di cui sopra non trovano riscontro nelle analisi del gestore dell’acquedotto e nelle stesse fonti bibliografiche citate dalla ASL (IARC):
Le analisi del gestore mostrano concentrazioni di trielina, (e non tetracloro come affermato da ASL), vicine ma sempre inferiori al limite. Ciò denota una diversa metodica utilizzata dall’ente e dal gestore e ci sconcerta in quanto le analisi del gestore, eseguite a rubinetto - dove bevono i bambini - danno risultati molto meno rassicuranti di quelli trasmessi dalla ASL.
Lo IARC classifica la trielina come cancerogeno probabile (grado di certezza superiore a possibile) per l'uomo (mentre per l'animale, il rapporto causa/effetto fra trielina e tumore è sicuro).
Sempre da IARC, apprendiamo che esistono casi di associazione fra leucemia e elevati livelli di trielina nell'acqua potabile , riscontrati nel New Jersey e a Lagakos, il fatto non può non lasciarci qualche preoccupazione.
Per questi motivi non vogliamo che il pozzo di via Parini sia riaperto, e ci scusiamo con i cittadini di Saronno, che potrebbero subire qualche disagio , ma siamo convinti di proteggere anche la loro salute.
Troppe cose però restano poco chiare, e vorremmo che fossero risolte da chi ha l'obbligo di farlo, e a cui perciò desideriamo rivolgere alcune domande:
-La ASL dovrebbe stilare il programma dei controlli dell'acqua potabile. Sono stati programmati regolari controlli a rubinetto dell'acqua della scuola per essere sicuri di distribuire acqua potabile? (per es. ogni 6 mesi, trattandosi di composto cancerogeno, 2A)
E se sono stati eseguiti, perché la ASL non ce ne ha trasmesso i risultati nella lettera di risposta inviataci in data 16 giugno 2009?
Né sono risultati rassicuranti i controlli effettuati dall’A.R.P.A., che hanno portato alla chiusura del pozzo di Via Parini, all’inizio di agosto.
Chiediamo, dunque, di essere informati tempestivamente sulla programmazione dei controlli in acquedotto e sui risultati delle analisi.
Infine: Quale è l'origine della contaminazione da trielina?
Questa domanda è rivolta alla provincia, che è l'Ente per legge incaricato di effettuare i controlli, ma anche alla ASL che può richiedere interventi a tutela della pubblica salute, come è il caso di cui stiamo discutendo.
L'unica parziale risposta ci è venuta, ancora una volta, dal Comune, e dal gestore che sta analizzando tutti i pozzi privati per rintracciare l'origine dell'inquinante. Dai primi risultati pare che la trielina sia diffusa su un fronte ampio, senza possibilità quindi di rintracciare una fonte precisa.
E’ possibile che almeno una delle fonti possa essere la Cantoni, fabbrica tessile dismessa? Cosa dice a questo proposito l'archivio della ASL?
E perché, da ultimo, non è mai stata avviata la procedura di caratterizzazione dell'area, come impone la legge 152, nonostante sia in progetto il riutilizzo dell'area?
I genitori e il preside della scuola elementare Pizzigoni,
la rappresentante delle Pediatre di Saronno,
i rappresentanti del “Comitato acqua per Saronno”
il Dott. Edoardo Bai, responsabile scientifico ISDE.
Saronno, problema acqua potabile(?)
Aggiornamento situazione dell'acqua potabile: Tolto da 2 giorni dalla rete saronnese ANCHE il pozzo di via Carlo Porta dove i livelli di nitrati superano la soglia di attenzione! Oltre alla pessima qualità è sempre più gravoso il problema quantità: sono sempre di più i saronnesi vittime di notevoli cali di pressione.
Luca Cabrinimartedì 1 dicembre 2009
A 100 PASSI DAL DUOMO comincia il valzer delle carte bollate.
Milano, Lombardia, Nord Italia, dico è solo cronaca nera? No, Gomorra è già qua."
Giulio Cavalli è un attore, scrittore e regista italiano. Considerato una delle nuove voci del teatro di narrazione civile degli ultimi anni in Italia, ha fondato a Lodi la compagnia Bottega dei Mestieri Teatrali.
Il suo ultimo spettacolo "a 100 passi dal duomo", appunto, scritto in collaborazione con il giornalista Gianni Barbacetto direttore di Omicron (l’Osservatorio Milanese sulla Criminalità Organizzata al Nord), denuncia la presenza della 'ndrangheta al nord (come cavalli fa da 15 anni) e il rischio che si prenda un bella fetta della torta EXPO .
Cavalli vive a Lodi ed è sotto scorta per le minacce frequenti che subisce, anche perchè nel suo spettacolo Giulio Cavalli fa nomi e cognomi. E sono fior fior di minacce, ma adesso sono anche denunce per diffamazione. Avete capito bene, è arrivata la denuncia da parte di Paolo Galli (il presidente del Cda dell’Aler ) e Massimilano Carioni(Consigliere provinciale di Varese per il PDL), qui l'articolo de LaProvincia.
Borroni Federica
lunedì 30 novembre 2009
Morte dell'aria a Milano
Leggete cosa ha detto l'assessore Raffaele Cattaneo a Uboldo il 19 Novembre:
cito testualmente
Per esempio, rispetto al deterioramento dell’ambiente non è vero che l’ambiente si sta deteriorando: all’inizio settimana è stato presentato il rapporto Agenzia Regionale Ambientale, che fa ogni anno un rapporto scientifico insieme alle Università lombarde e monitora lo stato dell’ambiente in Lombardia. Quest’anno gli inquinanti principali ( anidride solforosa,polveri sottili ) si sono significativamente ridotti,alcuni dell’80% negli ultimi 10 anni.
Attenzione: non è che dobbiamo sempre dire che tutto va male ma uno dei motivi per cui Lombardia era in passato la Regione delle nebbie in queste stagioni era la presenza di molto più pulviscolo rispetto ad oggi .
Oggi c’e meno nebbia anche perché la qualità dell’aria nella nostra regione e non solo in Lombardia è dovuta alla diminuzione degli inquinanti derivanti dalle industrie pesanti.
La logica di chi dice” va sempre tutto male” e “bisognerebbe che i problemi non ci fossero”,non aiuta a stare meglio ma peggio perché io francamente non vorrei stare da quella parte.
Il Comune di Milano (e non solo) può essere portato in tribunale per omicidio colposo? E' quello che chiederò ai miei avvocati. 140 milanesi muoiono ogni anno a causa delle polveri sottili. Migliaia vengono ricoverati al pronto soccorso per malattie all'apparato respiratorio. Il tutto con l'assenza e l'omertà del Comune.
Nel 2008 il Comune commissiona uno studio sull'inquinamento alla "Fondazione Lombarda per l'Ambiente" dopo l'introduzione dell'Ecopass (per chi non lo sapesse, l'Ecopass non ha nulla a vedere con il prefisso "Eco", con l'ecologia. Non proibisce alle macchine inquinanti l'ingresso in città, ma lo consente a pagamento. Chi paga, quindi, ha il diritto di inquinare. E' uno Smogpass.). Lo studio inizia il 18 febbraio 2008 a seguito dell'installazione di 50 centraline di rilevazione. I risultati, contenuti in una relazione di 114 pagine, sono consegnati al Comune nel giugno 2009. Le conclusioni sono tremende. Il Pm10 contenuto nell'aria arriva a superare quattro volte la soglia massima di 50 microgrammi in alcune zone della città. All'ospedale San Paolo sono raggiunti i 173 mc. La relazione riporta: "L'esposizione della popolazione residente che lavora a Milano, i residenti non occupati e le persone presso strutture ospedaliere presentano un grado di esposizione di tipo cronico" ("cronica: malattia a lungo decorso senza possibilità di guarigione o pericolo di morte a breve scadenza" - Devoto Oli). In sostanza mamme, bambini, anziani. i "residenti non occupati", e i malati, "persone presso strutture ospedaliere", diventano malati cronici per l'assorbimento quotidiano di Pm10, benzene, biossidi di azoto e particolato prodotto dalle gomme delle auto. Lo studio aggiunge (*): "Le medie giornaliere di concentrazione del Pm10 rilevate sia in estate sia in inverno in tutti i siti di monitoraggio sono spesso superiori ai valori limite fissati dalle normative".
Il Comune una volta entrato in possesso di uno studio che descrive Milano al pari di una camera a gas, invece di renderlo pubblico "lo nasconde, lo archivia, lo secreta (*)". Il Comune dovrebbe essere una casa di vetro, trasparente, documenti come questo essere visibili on line immediatamente. La Moratti e i suoi assessori sono i responsabili. A Milano non ci sono autobus elettrici, piste ciclabili, il centro città è invaso da ogni tipo di veicolo, i marciapiedi sono occupati dalle auto, lo stesso vale per strisce pedonali e scivoli per i portatori di handicap. L'Ecopass è figlio della mente di una moglie di un petroliere che sta seminando parcheggi e traffico in ogni luogo della città, persino sotto la Basilica di Sant'Ambrogio. I parcheggi attirano traffico, ma questo a Mortizia nessuno lo ha ancora spiegato. Il blog, appena ne entrerà in possesso, pubblicherà lo studio integrale sull'aria di Milano.
(*) Corriere della Sera. Cronaca di Milano del 27/11/2009
Leggo e pubblico dal blog di grillo.
Quello che succede a milano succede anche a Varese.
«Lo smog uccide e a nessuno interessa»
Da nove giorni allarme Pm10 a Varese. Lo pneumologo Crosignani: «Una tragedia» | |
(a.morl) «In questi giorni stiamo morendo di più». È senza mezzi termini la denuncia di Paolo Crosignani, medico pneumologo dell'istituto tumori di Milano. Il suo richiamo alle istituzioni arriva al nono giorno consecutivo in cui si è superato il limite per il PM10, fissato in 50 microgrammi di polveri sottili per metro cubo di aria. |
ALLA LUCE DI QUANTO LETTO DICO A CATTANEO:
SI VERGOGNI!!!!!!!!!!!!!!
Mirko Giammella
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Matteo Renoldi
domenica 29 novembre 2009
No B Day a Milano
La manifestazione No Berlusconi Day si terrà anche a Milano il 5 dicembre, alle h 14:00 in Piazza Fontana, in concomitanza con quella su Roma.
Dal Meetup di Milano, la mattina del 9 ottobre 2009, in seguito all'approvazione dello Scudo Fiscale, passato con soli 20 voti di scarto ed all'abolizione dell'Immunità Parlamentare, è partita l'iniziativa di organizzare una Manifestazione per chiedere le dimissioni di Berlusconi, per imporgli di presentarsi davanti ai giudici, affinchè venga affermato il principio che tutti, in modo particolare chi governa, siano uguali davanti alla legge.
La manifestazione è apartitica perchè i cittadini hanno deciso di interessarsi maggiormente alla politica ed in maniera nuova e cioè senza delegare più le scelte, passivamente, ai politici.
Noi cittadini riteniamo che, oltre i riprovevoli comportamenti del Premier, anche la classe politica tutta, debba recuperare quella tensione morale che la riconduca a comportamenti disciplinati da comportamenti etici e responsabili, improntati alla solidarietà ed al rispetto degli altri esseri umani.
Ci auguriamo che tutti i cittadini, a prescindere dalla loro appartenenza politica, scendano in piazza con noi come semplici cittadini esponendo una sola bandiera: quella della Giustizia e dell'Uguaglianza che in questo caso sarà di colore viola per riunirci tutti sotto un unico colore.
sabato 28 novembre 2009
Salviamo l'acqua!!!!
"Donne per cambiare" promuovono, per tutto novembre e dicembre la campagna di raccolta firme "SALVIAMO L'ACQUA" per chiedere al comune di Saronno di riconoscere nel proprio statuto comunale il diritto umano dell'acqua come bene pubblico privo di rilevanza economica.
www.donnepercambiare.altervista.org
Luca Cabrini
giovedì 26 novembre 2009
La Situazione dell'acqua a Saronno
COS’E’ SUCCESSO?
Tutto è iniziato lo scorso 5 marzo, quando i genitori della scuola elementare Pizzigoni quelli, dell'istituto comprensivo Leonardo da Vinci, alcuni pediatri, esponenti di Legambiente e vertici scolastici hanno avvisato i responsabili dell'amministrazione comunale e della Saronno Servizi della situazione d'allarme dei pozzi. Il primo comunicato stampa del comitato è apparso solo a giugno sul Sole24ore, primo quotidiano a prestare attenzione a questa denuncia.
Nel frattempo arriva la risposta di Saronno Servizi che sottolinea che "I valori del tricloroetilene e tetracloroetilene sono conformi a quelli di parametro previsti dalla legge. I prelievi vengono effettuati con cadenza rigorosamente mensile, al pozzo di via Miola Parini, così come in tutti gli altri pozzi". "In ogni caso - conclude il presidente Rota -si è già conclusa una prima fase di analisi e progettazione mirata alla individuazione della soluzione.
Il "Comitato Acqua Saronno" insieme all'Associazione Genitori, al gruppo delle Pediatre di Saronno e ai Dirigenti scolastici degli Ist. Comp. "L. Da Vinci" e "A. Moro" ha inviato ad agosto una lettera di denuncia direttamente all'ARPA Lombardia, nonchè le risposte alle note poste dall'Amministrazione Comunale e dall'ASL.
A settembre arriva la risposta dell'ARPA alla denuncia circa il pozzo.
Si evince dalla lettera non solo che le preoccupazioni erano fondate ma soprattutto che la Saronno Servizi, invitata a prendere le misure necessarie, in data 07/08/2009 ha DISATTIVATO il pozzo.
Intorno al 15 settembre Il commissario prefettizio Giuliana Longhi e i vertici della Saronno Servizi hanno annunciato tramite comunicati stampa la chiusura del pozzo, affermando che “L’acqua potabile di Saronno non è inquinata, ma stiamo monitorando tutti i pozzi”.
Martedì 27 ottobre avviene il primo incontro con il commissario dove viene ribadito l’impegno assunto nel voler risolvere il problema,anche se è stato sottolineato che ci sono problemi di bilancio.
Ad oggi i dati delle rilevazioni mensili si fermano ad agosto.
Non si ha nessuna informazione su settembre e ottobre.
I FATTI
Dal riepilogo dei dati pubblicati sul sito della Saronno Servizi e noti dal luglio 2006, i valori dei solventi organici clorurati (tricloroetilene= trielina, noto smacchiatore e tetracloroetilene), riscontrati nel pozzo Via Parini/Via Miola, appaiono sempre superiori ai limiti della norma e, tenuto conto dell’errore analitico standard, anche al di sopra degli stessi. Ciò indica l'esistenza di un possibile e non trascurabile rischio sanitario, soprattutto per la continuità dell’esposizione, come indicato dall'Associazione Medici per l'Ambiente (ISDE Italia) e dall’ARPAT (Agenzia Regionale Protezione Ambiente Toscana), da noi interpellati (come da documentazione scientifica e bibliografica da loro fornitaci).
L’utilizzo della trielina è riservato solamente ad uso industriale per la sua tossicità, e con particolari limitazioni. La sostanza è classificata 2A (Probabile cancerogeno per l'uomo) dallo IARC (Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro), organismo dell'OMS deputato alla classificazione delle sostanze cancerogene. E' cancerogeno per alcune specie animali, inoltre diversi suoi derivati sono cancerogeni per l'uomo nonché in grado di provocare malformazioni fetali soprattutto a carico dell'apparato cardiocircolatorio. Anche il tetracloroetilene (con cui è stato sostituito, sia per uso industriale che domestico) è classificato 2A tanto che la legge italiana considera i rifiuti contenenti il tetracloroetilene come “rifiuti pericolosi” (Decreto legislativo del 3 aprile 2006, n. 152 art. 184).
E' in grado di produrre tumori epatici, renali e leucemie nei ratti.
La normativa vigente prevede che la somma dei due solventi sia pari al più a 10 microgrammi su litro, e questo è appunto da intendersi come un valore limite, NON un valore guida.
Si fa presente inoltre che i valori limite sono calcolati su individui adulti di 60 kg di peso. I bambini sono pertanto (in base alla superficie corporea e alle caratteristiche del loro metabolismo) assai più esposti degli adulti.
Nelle acque minerali il limite dei due solventi è pari a 0,1 microgrammi per litro, quindi l’acqua del pozzo, con il suo valore medio vicino a nove contiene circa cento volte in più i due solventi organici indesiderati (senza considerare l’errore di +/- 2 o 3 microgrammi per litro).
Nonostante l’indicazione di legge a sostituire la trielina con il tetracloroetilene, nel pozzo in questione si rileva che il più tossico è sempre presente in rapporto preponderante (9/1)
L’organismo umano, metabolizzando solventi di sintesi assunti con continuità, li trasforma talvolta in prodotti più tossici, a rischio di danni a carico dell’apparato gastro-intestinale, del fegato, dei reni e del sistema nervoso centrale, oltre al possibile rischio cancerogeno.
Si sottolinea inoltre che nell’usuale utilizzo dell’acqua corrente, vi sono dei fenomeni di concentrazione, ad esempio attraverso la cottura dei cibi, quando l’evaporazione rende i due solventi ancora più concentrati nei vapori e di accumulo (ad es.: assunzione diretta, lavaggio di frutta e verdura ed igiene personale, soprattutto dell’infanzia).
La pratica di chiusura periodica del pozzo ( quando i rilievi mostrano valori più alti), di riduzione della sua portata o di miscelazione con le acque provenienti da altri pozzi non sono risolutive rispetto ad una situazione di tale potenziale pericolosità per la salute dei bambini.
PER CAPIRE DI COSA STIAMO PARLANDO….
Cosa sono la trielina (tricloroetilene) ed il percloroetilene (tetracloroetilene)?
Sono due composti che appartengono al gruppo dei solventi clorurati, ossia composti chimici prodotti sintetici in massima parte derivati dai primi termini dagli idrocarburi alifatici per sostituzione di uno o più atomi di idrogeno con altrettanti atomi di cloro.
Sono liquidi incolori o con riflessi blu utilizzati per sgrassare le superfici dei metalli e per la pulizia a secco di indumenti e tessuti.
Perché si trovano nell’acqua?
Sono presenti nell’acqua per la contaminazione del terreno e del sottosuolo, causata da pratiche industriali non corrette, quali lo scarico in pozzi perdenti o fognature.
Perché questi prodotti sono inseriti tra i contaminanti dell’acqua potabile?
Perché l’esposizione a queste sostanze in determinate concentrazioni per un lungo periodo può provare danni alla salute
Quali sono i loro effetti sulla salute?
Il tricloroetilene e il tetracloroetilene sono molto volatili e possono essere facilmente assorbiti dall’organismo sia per ingestione che per inalazione.
L’esposizione prolungata anche a basse concentrazioni di questi due composti aumenta il rischio di sviluppare tumori o danni al fegato, oltre che al sistema nervoso centrale.
Quali sono le concentrazioni massime ammissibili?
La somma delle concentrazioni delle due sostanze non deve superare i 10 microgrammi/l (millesimi di milligrammo per litro).
Come viene trattata l’acqua quando si supera la concentrazione massima ammissibile?
La concentrazione di queste due sostanze può essere ridotta con impianti di trattamento a carboni attivi, che le assorbono, o in torri di strippaggio, che consentono la loro evaporazione.
Il trattamento viene effettuato dal gestore dell’acquedotto, che controlla anche l’efficienza dell’impianto e alla qualità dell’acqua trattata.
Come posso trattare l’acqua in casa?
L’acqua normalmente immessa nella rete di distribuzione deve rispettare le concentrazioni massime ammissibili e quindi non è necessario trattarla per migliorarne la qualità.
Anzi, il trattamento domestico dell’acqua con apparecchiature non idonee può peggiorarne la qualità.
Articoli a riguardo e documenti
La lettera che il dirigente scolastico della scuola Pizzigoni, i pediatri della città e alcuni esperti hanno inviato al sindaco e alla Saronno servizi per chiedere chiarimenti
Articolo VareseNews 12 giugno
Articolo VareseNews 15 settembre
Articolo Varese Notizie 3 novembre
Articolo La Provincia di Varese 4 novembre
Borroni Federica
Fonti: Giuseppe Calderazzo
Gruppo fb comitato acqua per saronno
Varesenews
La Provincia di Varese
lunedì 23 novembre 2009
"Chiare fresche e dolci acque....si ma quando?"
Conclusione mi viene da pensare che la regione abbia comunque accettato i soldi della UE ( mica son fessi) pur sapendo di spenderli in qualcosa di irrealizzabile. Daltronde siamo vicino alle elezioni e perchè non mettersi la medaglia dei paladini dei fiumi ,magari qualcuno gli da anche il voto. Dico questo anche perchè i numerosi interventi del pubblico hanno chiaramente messo in evidenza che il progetto non si basa su azioni concrete e mirate di cui si conoscono i tempi e i modi degli interventi.Ma è l'ennesimo progetto volto a valutare ,misurare ,capire analizzare.Basta spendere i soldi inutilmente.
Alcuni documenti da consultare:
1-Il modello di governance nell'esperienza lombarda dei Contratti di fiume Giammella
Mirko Giammella
sabato 21 novembre 2009
OGGI E DOMANI: Vibrazioni Artistiche: Seconda Prova
* SECONDA PROVA *
il secondo evento organizzato
da una appendic(it)e
dello SPAZIO ANTEPRIMA
<<>>
>> dove artisti vari esporrano i loro lavori <<
<<>>
si inizia Sabato 21 Novembre alle 19:30 con:
-----> aperitivo musicale
con la partecipazione degli ORTO SOCIALE
[musica balcanica]
----> a seguire, dalle 21:00
si terrà per la PRIMA volta a Saronno
una POETRY SLAM:
una sfida tra poeti che "recitano" le loro opere
dove il vincitore sarà acclamato dal pubblico
Domenica 22 invece:
------> con la collaborazione di "Punto al Centro"
verrà esposta la MOSTRA COLLETTIVA di Laboratorio ArtKey
" I bambini e i loro grandi"
-----> ancora aperitivo musicale dalle 18:00
-----> e a finire una bella serata a ritmo di DRUM'N'BASS
[i Vomito Ergo Rhum saranno presenti con i loro lavori]
*Ingresso Libero*
PARTECIPATE NUMEROSI!!!
giovedì 19 novembre 2009
No B Day!
!No Berlusconi Day!
Si sono formati gruppi in tutta Italia per organizzare trasporti di gruppo e/o piazze parallele a quella di Roma!
Nei prossimi giorni vi sapremo dire di più!
Per ulteriori info: http://www.noberlusconiday.org/
mercoledì 18 novembre 2009
"La mobilità del futuro" (sicuri?)
alle ore 21
all'aula polifunzionale
di uboldo in via pietro carozzi
Si terrà una serata in cui l'assessore alle Infrastrutture e Mobilita' della Regione Lombardia, Raffaele Cattaneo ci parlerà appunto della mobilità del futuro.
Noi ci saremo!
Vibrazioni Artistiche: Seconda Prova
PARTECIPATE NUMEROSI!!!!!
info e contatti:
E mail: spazioanteprima@gmail.com
Social Network: Facebook e Myspace
Telefono: +39345412957
domenica 15 novembre 2009
"Chiare fresche dolci acque..." Quando?
"Chiare fresche dolci acque..." Quando?
lunedì 16 novembre ore 21.00
Aula Magna Scuola Aldo Moro
Viale Santuario, 13 Saronno
Interverranno:
Sergio Canobbio - Dipartimento di Scienze dell'Ambiente e del Territorio, Università degli Studi di Milano Bicocca
Mario Clerici - D.G. Reti e Servizi Regione Lombardia
Maria Rita Minciardi - ENEA Sezione di Biologia Ambientale
Modera e conclude
Damiano di Simine: Presidente Legambiente Lombardia
SAREMO PRESENTI CON UN BANCHETTO INFORMATIVO.
VI ASPETTIAMO!!!!!!!!!!!
Cosa dicono di noi
la Provincia di Varese dom 8 nov 2009
il notiziario ven 13 nov 2009
la Prealpina dom 15 nov 2009
Influenza stagionale o regionale?
Sono un ragazzo di 21 anni residente ad Abbiategrasso, in provincia di Milano nella triste lombardia.
In quanto diabetico anche quest’anno volevo vaccinarmi contro l’influenza stagionale (senza preoccuparmi della cosiddetta suina, scientificamente chiamata A H1/N1).
Come tutti gli anni pensavo che il vaccino mi venisse passato dall’asl, dal momento che io ho l’esenzione per questo medicinale in quanto rispondo a due parametri importanti delle caratteristiche per l’esenzione: soffro di una malattia cronica che mi causa conseguentemente una naturale immuno deficienza.
In quel di ottobre mi reco all’ufficio di igiene sanitaria, dove vengono effettuati di solito i vaccini.
Lì trovo il personale sanitario che mi dice che io devo per forza fare il vaccino A H1/N1 e che non è possibile per me fare la vaccinazione antinfluenzale stagionale in quanto la asl non la passa più.
Estraniato da quelle affermazioni mi sono rifiutato di fare la vaccinazione A H1/N1 e una volta tornato a casa ho chiesto informazioni al mio diabetologo, non comprendendo come mai, se dall’età di 5 anni ogni autunno la asl mi passa il vaccino, da quest’anno ha smesso di farlo.
Sentendomi rispondere che in quanto diabetico ho diritto sia all’antinfluenzale stagionale che all’A H1/N1 ho chiesto se non era possibile effettuare le vaccinazioni durante il controllo diabetologico.
Purtroppo questo non era possibile in quanto le vaccinazioni dipendono dalle regioni ed io essendo in cura in un ospedale della regione liguria ma residente in lombardia dovevo rivolgermi alla mia asl locale.
Torno alla asl agguerrito: non c’è nulla da fare, di vaccinarsi non se ne parla.
Mi fiondo quindi sul sito del ministero della salute, del lavoro e quant’altro in cerca della norma che stabilisce chi ha diritto all’esenzione per il vaccino e chi no; dopo aver girovagato per il sito in lungo ed in largo senza aver trovato nulla di particolare interesse ecco che trovo la pagina corretta, ben nascosta e lontana dalla home page.
Questo il link:
http://www.ministerosalute.it/dettaglio/pdPrimoPiano.jsp?id=242⊂=2〈=it
Proprio come sapevo, in quanto diabetico ed affetto da malattia cronica io ho diritto all’esenzione e quindi al vaccino antinfluenzale senza dover pagare.
Torno per la terza volta alla asl.
Mi viene detto che quanto si trova sul sito è carta straccia e che “"siamo stufi di vedere gente che viene qui a parlare dei diritti, del diabete, delle malattie e di altro... a voi non spetta un bel niente!!!".
Detto questo, chiedo se è possibile parlare con un superiore, come il direttore sanitario.
Permesso negato anche perché il direttore sanitario era misteriosamente assente.
Vado quindi a parlare con il mio medico di famiglia, che nel frattempo gira di casa in casa a vaccinare contro l’influenza stagionale le persone oltre i 65 anni.
Il medico mi dice di avere un figlio cardiopatico quindi avente diritto al vaccino proprio come me, mi dice di aver fatto la mia stessa trafila e di non essere riuscito a cavarne un ragno dal buco.
Alla fine il vaccino l’ha comprato per poterlo fare prima di ammalarsi.
Mi dice anche che l’anno scorso gli erano stati dati da fare 250 vaccini antinfluenzali, mentre quest’anno gliene sono stati dati solo 100, con la seguente direttiva: “seleziona tu a chi farli e se non riesci a farlo a tutti pazienza”.
Probabilmente guardando la mia faccia totalmente alienata ed esterefatta il medico riflette sulla sua posizione e mi fa una confidenza da parte non di medico ma di privato cittadino.
Queste le sue parole:
“quest’anno i vaccini sono stati acquistati tutti dalla Novartis. Ovviamente il vaccino A H1/N1 è più costoso dell’antinfluenzale normale.
Il governo stanzia dei fondi per i vaccini che vengono amministrati però dalle regioni singolarmente.
Evidentemente c’era bisogno di dare un sacco di soldi alla Novartis trascurando il fatto che fosse molto più importante il vaccino antinfluenzale rispetto al vaccino A H1/N1, anche perché questa pandemia di A H1/N1 non esiste minimamente anche se dalla televisione apprendiamo tutt’altro.
Come al solito del resto…”
Queste parole mi hanno fatto capire molto della situazione sanitaria.
Poco dopo ricevo informazioni dal vicino piemonte: anche qui, come in liguria, vengono passate sia le vaccinazioni antinfluenzali che le A H1/N1 alle fasce a rischio, proprio secondo la stessa direttiva degli anni passati.
Ma se in piemonte ed in liguria le cose sono rimaste totalmente invariate, se sul sito del ministero c’è scritto che le cose sono rimaste invariate, perché nella asl milanese non funziona così?
Possibile che per avere un vaccino antinfluenzale io mi debba trasferire in un’altra regione?
Di pomeriggio torno rabbioso come un cane all’ufficio sanitario, proprio dove dovrebbe esserci il direttore sanitario ad attendermi per parlare.
A questo punto mi ritrovo in un luogo dove ben tre segretarie si fanno gli affari loro in ufficio senza curarsi del fatto che c’è un ragazzo che aspetta.
Inizio ad alterarmi ed entro nell’ufficio delle segretarie chiedendo di parlare con il direttore.
Mi viene risposto che il direttore non può parlare con me perché “è impegnato e sicuramente ha cose più importanti da fare che non parlare con me” anche se non sapevano ancora cosa avessi da dire.
Pare che una segretaria sia particolarmente azzeccata in materia di vaccinazioni.
Le espongo il mio intero problema e lei dice che comunque tutto non dipende dalla asl locale, ma dalla regione ed in sostanza che se voglio lamentarmi devo andare in regione, perché la asl segue solo le direttive.
Quindi queste scelte dipendono dalla regione che può ignorare alcune direttive ministeriali e fare come meglio crede (questa modo di agire è chiamato federalismo legislativo sanitario).
La lombardia a differenza di liguria e piemonte non passerà i vaccini come gli anni passati.
Chiedo quindi se esiste un documento scritto che testimoni in maniera legale questa cosa.
La risposta è che sia sul sito della asl (locale e regionale) che sul sito della regione c’è tutta la documentazione legale necessaria.
Per la seconda volta senza aver potuto parlare con personaggi più competenti torno afflitto al mio pc e cerco sui siti.
Trovo di tutto e di più sull’influenza A H1/N1, ben poco sulla vecchia influenza stagionale e con mia grande (ed aspettata) sorpresa, nessun documento scritto che spieghi con criterio legale queste scelte regionali.
Ecco un po’ di link per chi vuole cimentarsi in ricerche varie.
Home page della regione lombardia:
http://www.regione.lombardia.it/cs/Satellite?c=Page&childpagename=HomeSPRL/HomePageLayout&cid=1194454760265&pagename=HMSPRLWrapper&rendermode=live
ricerca dei documenti relativi alle influenze di tutti i tipi nel sito della regione:
http://www.regione.lombardia.it/cs/Satellite
come è possibile vedere, nessun documento chiaro sulle scelte prese.
Home page della asl di milano:
http://www.asl.milano.it/user/Homepage.aspx
Campagna di vaccinazione antinfluenzale 2009:
http://www.asl.milano.it/user/Default.aspx?SEZ=10&PAG=88&NOT=945
Campagna di vaccinazione A H1/N1:
http://www.asl.milano.it/user/Default.aspx?SEZ=10&PAG=88&NOT=967
Da questi documenti ne si ricava che il vaccino antinfluenzale verrà somministrato esclusivamente alle persone di 65 anni o più fino al 6 novembre. E dopo?
Non ci è concesso saperlo, in quanto da nessuna parte esiste un calendario che superi questa data.
Invece dal 2 novembre sarà possibile vaccinarsi contro l’A H1/N1, ma solo per i soggetti a rischio (cioè tutti quei soggetti come me a cui spettava il vaccino antinfluenzale).
Non si sa quindi per quanto tempo verranno somministrati i vaccini A H1/N1, non si sa se verranno somministrati i vaccini antinfluenzali… in sostanza non si sa niente.
L’unica cosa certa è che se vuoi vaccinarti devi fare l’A H1/N1 che non è stato testato e che combatte una pandemia che non esiste anche a detta degli stessi medici.
“Ma cosa mi dici mai?” Direbbe topo Gigio…
Proprio così…
E questa è la prima parte della storia.
Vediamo cosa succederà!
Se nulla si muove, cercherò risposte più concrete in regione, anche se dubito che ci sia qualcuno che sappia darmele.
O forse tutti sanno ma nessuno può parlare?
Mattia Pavanello
sabato 14 novembre 2009
CIAO A TUTTI!
!GAS !
In risposta all'interesse di più famiglie saronnesi, e per raggiungere un livello di acquisti che sia più responsabile, solidale, di qualità, cercando anche dicontenere i costi abbiamo organizzato, grazie al contributo del già avviato GAS di Uboldo, un incontro.
Scopo di quest'ultimo è stato quello di gettare le basi e costruire le relazioni per avviare l'avventura di un nuovo GAS. Se vi state chiedendo "ma cos è un GAS?" eccovi la mia risposta: è un gruppo di famiglie che si conoscono piano piano e insieme organizzano acquisti cercando di entrare in contatto diretto con il produttore; al contempo è un gruppo capace di coltivare e stimolare un ambiente sociale molto vivo, attivo e partecipe al di là dell'aspetto economico. Diffondere inoltre una cultura del rispetto e della conoscenza della natura e dei suoi frutti (va precisato che gli acquisti possono spaziare dall'alimentare al casalingo fino ai vestiti come scarpe, accomunati comunque dalla conoscenza diretta della fonte)
Dal confronto con i membri del GAS di U. siamo arrivati a condividere l'idea di un gruppo composto approssimativamente dai 10 ai 30 gruppi famigliari per riuscire ad ottenere quelle economie di scala necessarie, ma al contempo raggiungere un livello di collaborazione partecipe, che permetta la conoscenza reciproca.
Sull'onda dell'entusiasmo di Leonardo, Nunzio, Claudio, Nuria, Dario, Manu e Ste, Giovanna abbiamo fissato lunedi 23 la data del primo incontro ufficiale in cui nascerà il nuovo GAS di Saronno. Le priorità, da ciò che ho intuito sono:
_confrontarsi sulla scelta dei prodotti con i quali vogliamo iniziare,
_decidere le regole di gestione e gli eventuali responsabili (anche a rotazione),
Tutto questo sempre con il supporto del GAS di Uboldo-Saronno e dell'altro GAS saronnese "loro primo figlio".
Se siete rimasti colpiti o incuriositi ed avreste intenzione già di partecipare alle prime fasi di questo progetto vi invito ad andare il
in via P.Micca n°17
presso la cooperativa Popolare a Saronno.
mercoledì 11 novembre 2009
Riunione Amici di Beppe Grillo del saronnese
ordini del giorno:
_ottimizzazione dell'utilizzo delle risorse web
_"gruppi"/divisione lavoro?
_giornalino?
_candidatura presidente
_modello EAS
_ firma day del 13 dicembre
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Vi Aspettiamo!!!!
domenica 8 novembre 2009
Prossima Riunione!!
ordini del giorno:
_banchetti
_acqua
_volantini
_saronno-seregno
_candidatura presidente
_modello EAS
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domenica 1 novembre 2009
Riunione Amici di Beppe Grillo del saronnese
ore 21.00
alla rotonda autogrill di saronno!
ordini del giorno:
acqua a saronno
statuto/candidature presidente associazione
interviste
segnalazioni di malacittà
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Nuova piattaforma MeetUp!
potete iscrivervi, partecipare alle discussioni o lanciare idee per gli eventi!
martedì 27 ottobre 2009
Prossima Riunione!
ore 21.00
alla rotonda autogrill di saronno!
ordini del giorno:
statuto
interviste
proiezioni
inceneritori/vertenza cip6
segnalazioni
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Dai Ministri inglesi arriva la mappa delle conseguenze dell'effetto serra
Naturalmente sappiamo che sono in atto manovre politiche di posizionamento per la prossima Conferenza di Copenhagen, ma le conseguenze previste dallo studio ed estrapolate dai ministri inglesi sono raccapriccianti: innalzamento dei livelli dei mari, violenti temporali, siccità ed incendi in tutta Europa, crisi nelle produzioni, in particolare di grano e mais in Africa ed Asia.
La particolarità di questo studio è che oltre a precedere di poco Copenhagen, fa parte della mostra "Prove it" (Provalo!) aperta a Londra presso lo Science Museum. Sul sito della mostra è possibile prendere visione delle "evidenze" e dei mezzi per combattere questo scenario catastrofico.
"E' un emergenza umana, non solo ambientale" ha affermato David, "con impatti sull'economia, sulla cultura e sulla tecnologia". Per Ed, "Copenhagen giunge a proposito per trovare un accordo buono per l'ambiente, ma anche per le economie e per la sicurezza delle nostre risorse energetiche", oltre a creare nuove opportunità economiche grazie allo sviluppo di teconologie innovative.
http://www.greenme.it/info
di Mario Notaro da greenMe.it
eccola:
mercoledì 21 ottobre 2009
CL E LEGA: L'AFFARE È SERVITO
CL E LEGA: L'AFFARE È SERVITO
È il nuovo patto di ferro portato avanti con la Compagnia delle Opere e la benedizione di Formigoni e Bossi
E' IL NUOVO ASSE segreto della politica, delleconomia e della finanza. E' lintesa di cui non si pu parlare. È il patto di ferro che nei prossimi mesi muterà molti scenari in una serie di delicati scacchieri fatti di grandi business, di appalti, di equilibri politici e istituzionali. Comunione e Liberazione ha infatti scelto la Lega come partner forte per un progetto di vasto impatto e di lunga gittata. Un disegno che si articola su una serie di capisaldi, per ora percepiti con difficoltà dagli osservatori esterni, ma ben chiari ai vertici di Cl e del Carroccio.
Pietra angolare dell'intesa è il federalismo. L'obiettivo dei due movimenti è sfruttare la de-strutturazione dello Stato, e il progressivo passaggio di molte sue competenze alle Regioni, per trasferire dal pubblico al privato una serie di aree di lucrose attività che vanno dalle scuole allenergia, dalle autostrade alla sanità, dalla formazione all'immigrazione. Braccio operativo sarà la Compagnia delle Opere, la potentissima organizzazione vicina a CL che raggruppa 34.000 imprese, per un fatturato stimato in 70 miliardi di euro. Spetterà alla CdO il compito di trasformare l'indebolimento dello Stato unitario in una gigantesca opportunità di business.
Il piano prevede una serie di step , che sono stati anticipati da Roberto Formigoni in agosto durante il meeting di Rimini. Il primo ruota intorno ai decreti attuativi della legge sul federalismo già approvata: il governo deve emanarli entro due anni. Ma, nei decreti attuativi è possibile infilare di tutto, e di questo Cl e Lega sono ben consci.
La seconda mossa riguarda, invece, la cosiddetta trattativa con lo Stato. Che cosa sia Formigoni lo ha spiegato il 24 agosto quando, davanti ai vertici entusiasti del movimento di Umberto Bossi, annunciato che Lombardia e Veneto intendono sottrarre al governo centrale il maggior numero possibile di competenze. Le due regioni, insomma, non puntano solo al federalismo fiscale, ma vogliono la gestione di unampia serie di aree strategiche che comprendono le strade, lambiente, la scuola, forse persino il nucleare, quanto meno in termini di attuazione del piano nazionale di realizzazione delle centrali. Nell'attuazione del federalismo, ha detto il governatore ciellino, un passo importante è quello di sfruttare la possibilità offerta dall'articolo 116 della Costituzione, come la Lombardia sta cercando di fare. La Carta prevede infatti che, su iniziativa della Regione, lo Stato possa attribuire, con una legge, la competenza esclusiva su alcune materie che sarebbero, di norma, riservate allo Stato. Molte cose, ha annunciato Formigoni, si possono fare senza ricorrere ad un cambiamento della Costituzione , ma con una trattativa per ottenere competenze specifiche. Noi siamo pronti ad occuparci esclusivamente delle dodici materie che abbiamo già richiesto. Unidea che ha trovato subito daccordo uno degli ospiti donore del Meeting di Cl, il ministro leghista Roberto Calderoli, che ha parlato di una modifica della Costituzione per dare più potere alle Regioni lasciando intravedere la linea di programma comune tra il movimento fondato da don Giussani e il Carroccio. Così Formigoni ha metaforicamente indossato la camicia verde e, mutuando linguaggio leghista, ha parlato di un diritto da parte dei cittadini ad autodeterminarsi e scegliere il proprio modello di riferimento. Poi, tra gli applausi scroscianti, ha recitato il mantra meno burocrazia per le aziende, scandendo gli obiettivi: La sanità va gestita tutta in ambito regionale. Solo certe materie possono restare al governo. Ogni cittadino ha il diritto di farsi curare dove vuole e di scegliere in quale scuola mandare i figli. Abbiamo finanziato in questi anni 10.000 progetti di famiglie lombarde tramite lassociazionismo, contro la logica centrali-sta. Ricco di prospettive, nellaccordo ClLega, è pure il business delle infrastrutture. Formigoni al Meeting ha ammesso candidamente: Abbiamo già lente lombardo Cal (Concessioni Autostradali Lombarde, ndr) per le autostrade, a metà tra Stato, Anas e Regione. Siamo forti nel trasporto ferroviario per i pendolari con Fs e Ferrovie Nord: è ora di dire basta alla direzione romana.
I leitmotiv del leader politico di Cl sono gli stessi della Lega: Bisogna stabilire livelli diversi di imposizione fiscale tra regioni e attrarre investimenti; serve un accordo delle Regioni con Province e Comuni per la gestione dei soldi e per il federalismo fiscale.
Anche i servizi pubblici, nella nuova filosofia di Cl e Lega, vanno ricalcolati in base a nuove unità di misura. Per Formigoni il passaggio dalla logica del costo storico a quella del costo standard, ottenuto con il federalismo fiscale, rappresenta il passaggio dal vizio alla virtù.
LA SPARTIZIONE DELLE REGIONI DEL NORD
In questo scenario, una partita chiave è quella della spartizione delle grandi regioni del Nord. Cl ha un ruolo di mediazione chiave tra Pdl e Lega, che si contendono Lombardia e Veneto, con un pensiero attento anche al Piemonte.
LaLega,alleregionalidel2010,vo rrebbeprendersi le tre regioni più ricche dItalia, Lombardia, Piemonte e Veneto, ma sa che se vuole un patto sul fronte degli affari deve arrivare a un compromesso politico. Lipotesi che sta quindi maturando, allinterno del Carroccio, è lasciare la Lombardia non tanto a Forza Italia, quanto a Formigoni, ovvero a Cl e alla Compagnia delle Opere, in cambio della presidenza del Veneto (il laico Galan non è amato da Cl e il suo regno è messo in discussione dalla Lega) e magari del Piemonte.
RestalincognitaUdc.Madifrontea unpattochiaro congliuominidiPierferdinandoCa sinianchelaLega dirà di sì al governatore Formigoni. Il presidente della Regione Lombardia ne è convinto e ha auspicato che l'alleanza con lUdc possa essere confermata a cominciare dalle regionali del prossimo anno in Lombardia. I rapporti con la Lega in Regione, ha detto al Meeting, sono ottimi. Noi lavoriamo per allargare lalleanza, per rinnovare il patto con lUdc su basi chiare e valori condivisi. Spero sia un patto a 360 gradi su tutto il territorio nazionale e sono convinto che anche la Lega, di fronte a una proposta chiara di alleanza, dira di sì. La Lega è un partito intelligente e abile e finché non vede patti chiari dirà di no. Ma la chiarezza interessa anche a noi, non vogliamo papocchi o pasticci. Se faremo un patto chiaro lo sottoporremo agli amici della Lega. Il tema della presidenza della Regione Lombardia continua comunque ad essere spinoso, ha lasciato capire Calderoli. Ma la stanza di compensazionediClsapràcertamen terisolvereicontrasti.La sanità, la scuola e i trasporti sono alcuni tra i molti e ricchi settori di business per Cl. Ma non cè ambito alqualeilbracciodellaCompagnia delleOperenon guardi con lungimiranza. Uno di questi è il nucleare, una materia in cui la programmazione è ancora tutta da stendere, consentendo perci alle aziende della Compagnia delle Opere di inserirsi a vario titolo. Non a caso, a discutere di nucleare al meeting erano presenti Fulvio Conti, ad e dg di Enel; Umberto Quadrino, ad di Edison; Giuliano Zoccoli, presidente di A2A, la potente azienda nata dalla fusione tra la Asm di Brescia e la Aem di Milano. I top manager dellenergia italiana si sono definiti vecchiamicidelmeeting eabenedirelintesasièmosso fino a Rimini il ministro dello sviluppo economico Claudio Scajola.
RELIGIONE E FINANZA VANNO DACCORDO
Ma a progettare il nucleare italiano con i big ciellini erano anche lad di Ansaldo Nucleare, Roberto Adinolfi, così come il responsabile della localizzazione degli impianti nucleari Enel, Igino Chellini; come pure Franco Cotana, promotore della Piattaforma Tecnologica Nucleare Sostenibile Italia; Frantisek Pazdera, vicepresidente della consorella europea Sustainable Nuclear Energy Technology Platform; Silvio Bosetti, dg della Fondazione Energylab.
Cl non aspetta che le occasioni di business succedano, le anticipa. In questo disegno complessivo di appropriazionedelleareeincuila competenzadello Stato verrà progressivamente erosa a favore del business di Cl e Cdo, ha un ruolo importantissimo la finanza, chiamata ad erogare credito alle aziende amiche a sostenere grandi progetti infrastrutturali. La Compagnia delle Opere ha costruito un sistemaoliatissimo,unnetworkne lqualeogniazienda aiuta laltra, in un rapporto committente-fornitore che disegna uneconomia ciellina forte e integrata, quasi un mondo a parte, isolato dal mercato.
Già nel 2000 il titolare dell'impresa edile Romagnoli, Camillo Agnoletto, impegnato nella ricostruzione del Teatro La Fenice di Venezia, raccontava allEspresso: Noi non abbiamo aderito per motivi ideali. Con Cl io non centro, sono un uomo di sinistra. Ma ladesione ti garantisce le informazioni giuste sui bandi di gara, i finanziamenti Ue, le opere pubbliche; ti offre un colloquio privilegiato con le banche; pu sveltire i rimborsi dalla Regione; ti assiste nel ginepraio delle leggi urbanistiche. In due parole, se ti metti con loro hai dei vantaggi. Dal 2000 la situazione nelleconomia e nella finanza è molto peggiorata, l11 settembre 2001 e lo tsunami finanziariodel2008hannoresofra gilimolteimprese, che sono divenute estremamente bisognose di una rete, di un network efficiente e solidale.
Proprio ci che la Compagnia delle Opere è in grado di offrire. Dall86 ad oggi la Cdo ha compiuto passi da gigante, divenendo un sistema di assistenzaalleimpreseestremame nteintegratoedefficiente. Ormai, se non sei della Compagnia delle Opere ormai non hai quasi più accesso al credito; con la Cdo invece entri dappertutto, hanno le loro banche, in qualche modo garantiscono per te anche se hai problemi, racconta al Fatto il titolare di unimpresa veneta che preferisce non essere menzionato. In effetti la Cdo ha stretto in questi anni rapporti preferenziali con molti istituti, in molti casi anche informaufficiale.Traglisponsor del30meetingdi Cl cera il primo gruppo bancario italiano, Intesa-San Paolo. Il suo ad Corrado ... si muoveva con scioltezza nei palazzi della fiera di Rimini, regalando sorrisi e predicando la necessità di un piano concreto di lungo termine, per uno shock positivo all'economia ed alla società, investendo sulla coesione sociale.
... suadente annunciava: Fra i 500 miliardi di Intesaperilcredito,unacifracon siderevole,unterzo del Pil, ci sono 60-70 miliardi di linee di credito
affidate ma non utilizzate, soprattutto alle medie, piccole e piccolissime imprese. Un chiaro messaggio al
mondo della CdO. Un altro big presente al Meeting era Carlo Fratta Pasini, presidente del Banco Popolare, il colosso della finanza cattolica che negli anni del cattolicissimo Fazio a Bankitalia è stato un protagonista nellambito delle merger & acquisitions bancarie.
La presenza di ... e Fratta Pasini delina bene i contorni di una finanza ciellina da tempo in movimento. A ben guardare, labbraccio tra Lega e Cl ha radici profonde nel progetto di una grande Banca Padana caldeggiato da Giampiero Fiorani nel tentativo di scalata alla Banca Antonveneta, poi fallito per lesplodere delle inchieste giudiziarie sul banchiere. Ma in questa direzione si muoveva anche la banca della Lega, la Credieuronord (un buco da14miliardidilire),salvatapro priodaFioranicon lassenso del governatore di Bankitalia Antonio Fa-zio. Una compagnia di giro, ora rinviata a giudizio, che fu sul punto di far sua, con le complicità della sinistra impegnata in Unipol-Bnl, una fetta importante della finanza nazionale, ma anche il Corriere della Sera.
Propriolecomplicitàsegretedell asinistrarendono forte e pregnante lintesa tra CL e Lega. Al meeting di Rimini 2009 gli invitati donore, oltre ai vertici della Lega, sono stati Luigi Bersani ed Enrico Letta, non Silvio Berlusconi, il cui mancato invito (il Cavaliere non è stato gradito nemmeno per un saluto) è apparso un segnale chiarissimo: la galassia di Comunione e Liberazione considera già archiviato Berlusconi. E guarda con interesse a chi, come la Lega,garantiscevantaggiosealle anzeanchesulpiano dei progetti imprenditoriali. Ma pure a chi, come certe componenti della sinistra, è pronto ad accordi operativi nelle aree di proprio dominio.
Inquestocaso,ilterrenodintesaè quellodellecooperative (una grande realtà, che vale il 7% del Pil nazionale) in cui Cl e Cdo hanno avviato accordi che prefigurano un super inciucio degli affari. Il presidente di Coop Italia - che raggruppa 10.000 imprese agricole - Vincenzo Tassinari, non ha esitazione ad ammettere, da noi intervistato per Il Fatto al Meeting di Cl: Sono 15 anni che siamo presenti al Meeting di Cl e riconosciamo che la Compagnia delle Opere ha gli stessi valori predicati e praticati da noi. La Cdo ha un grande patrimonio di valori: lavoreremo insieme per altri 30 anni.
Ai vertici delle cooperative rosse evidentemente non disturba il fatto che nel 2007 l'ex presidente regionale della CdO in Calabria, l'imprenditore Antonio Saladino, sia stato coinvolto nellindagine giudiziaria della Procura di Catanzaro curata fino al mese di ottobre 2007 dal sostituto procuratore Luigi de Magistris.
Né il fatto che nel 2008 a seguito di un'indagine della Guardia di Finanza per un giro di tangenti, corruzione e turbativa d'asta, l'ex presidente della sezione trentino della CdO, Giuseppe Todesca, avrebbe confessato di aver chiesto una tangente di 260.000 euro in favore della Compagnia delle Opere ad un imprenditore.
GLI AFFARI TRASVERSALI CON LA POLITICA
Proprio linchiesta Why Not ha mostrato quanto forti siano le trasversalità di Cl e Compagnia delle Opere. Alleanze così estese da riflettersi nel cosiddetto Intergruppo Parlamentare per la Sussidiarietà, nato nel 2003 come tavolo di discussione bipartisan sulla sussidiarietà, la parolina che è il grande cavallo di ... con il quale si fa a pezzi il pubblico per favorire il business dei privati. Il promotore, lonorevole Maurizio Lupi del Pdl, è vicepresidente della Camera ed un politico in forte ascesa. Insieme a lui, nellIntergruppo, gli azzurri Luigi Casero, Angelino Alfano, Gianfranco Blasi; per lUdc la senatrice Maria Grazia Sestini e Luca Volontà; per la sinistra il diessino Pierluigi Bersani, Enrico Letta ed Ermete Realacci della Margherita. Tutti insieme appassionatamente per battaglie come la legge 80, inserita nel decreto sulla competitività, nota come la Più dai, meno versi e lintroduzione del 5 per mille nella Finanziaria 2006, ma anche per lapprovazione della legge delega in materia dellimpresa sociale.
Ma la vera novità, oggi, è senza dubbio quellintesa organica di Cl con la Lega che ha spinto Bossi a recarsi in Vaticano e a dichiarare Siamo noi il vero interlocutoredellaChiesa,cosìc omeautilizzarela battaglia del Giornale contro Dino Boffo per piazzareallaguidadelquotidiano deivescovi,Avvenire, un direttore (il nome che più circola è quello del ciellino doc Roberto Fontolan) gradito alla grande lobby di Comunione e Liberazione. Sul territorio, intanto,fiorisconopoirealtà,co mePadaniaCristiana, che costituiscono il trait dunion naturale tra il leghismo militante e integralismo cattolico.
Si prepara così, a poco a poco, un blocco moderato, cattolico e affaristico, pronto a gestire con efficacia e preparazione il tramonto dell'Unto del Signore.
martedì 20 ottobre 2009
lunedì 19 ottobre 2009
RIUNIONE
questo mercoledì, 21 ottobre,
ritrovo alla Rotonda Autogrill Lazzagrill
Proponeteci gli ordini del giorno nei commenti qui sotto o al nostro indirizzo e-mail meetup460saronno@gmail.com
Vi ricordiamo che a questo stesso indirizzo potete mandarci tutte le vostre segnalazioni e la richiesta della newsletter su saronno e saronnese!
martedì 29 settembre 2009
Le case popolari a Saronno
Oggi vi riportiamo una segnalazione che ci è stata fatta da Luca Cabrini e che può dare senz'altro un idea della situazione dell’assegnazione delle case popolari a Saronno.
“X” (lo chiameremo così) ha fatto richiesta delle case popolari da molto tempo. In seguito ad uno sfratto esecutivo stabilito per febbraio 2009 è salit* in graduatoria ed ha ottenuto il 13 marzo 2009 il contratto di assegnazione di un appartamento di 45mq in via Sampietro (metteotti).
Gli/le viene detto di attendere la raccomandata per il ritiro delle chiavi. A giugno 2009 ancora niente, nonostante le continue sollecitazioni e richieste. L’unica cosa che si è riuscita a sapere dal comune di Saronno era che la consegna delle chiavi quindi l’invio della raccomandata per il loro ritiro è di sola ed unica responsabilità dell’Aler.
E poi il nulla. Almeno fino al 1 ottobre quando finalmente c’è stata la consegna delle chiavi a fronte però del pagamento di 850 euro di bollettino ricevuti da x il 24 settembre.
Ma in tutto questo lasso di tempo, vi chiederete voi, la casa era almeno utilizzata? Era per questo che non la consegnavano? Sarebbe sacrosanto, non possono buttare in strada una famiglia, no? No. La casa era VUOTA! Nel mentre però x, se non avesse avuto un padrone di casa “paziente” si sarebbe ritrovato con la famiglia in mezzo ad una strada!
_______________________
Vi invitiamo a partecipare al consiglio comunale di Busto Arsizio
di questa sera, dove fra gli ordini del giorno si affronterà il tema
dell’inceneritore.
Un modo anche per ricontrarci dopo la pausa estiva!
Il ritrovo è alle 20.15 alla rotonda autogrill lazzagrill
per dirigerci insieme al consiglio comunale!
_______________________
Vi segnaliamo infine la raccolta firme dell'appello lanciato da “il Fatto Quotidiano” a Napolitano di non firmare la legge che introduce lo scudo fiscale.
Potete aderire cliccando qui.
All’ultimo aggiornamento del 28 settembre si è arrivati già a 50.000 firme!
PASSATEPAROLA!
giovedì 3 settembre 2009
MANGIATA-RITROVO AL FESTORIA!!!!!!!!!!!!!!!!
domani sera alle 20.30
ritrovo ai tavoli del festoria
per una sana mangiata in compagnia!
vi aspettiamo!!!!
martedì 1 settembre 2009
FESTORIA 2009
per non dimenticare
Dal 3 al 6 settembre 2009
Saronno, Area Mercato - Via Pagani 2
Festoria festeggia alla grande il suo sedicesimo compleanno dal 3 al 6 settembre in quel di Saronno.
L’imperdibile festa di fine estate si svolgerà come di consueto sulla “piazza rossa”, la storica e imprescindibile location della manifestazione.
La quattro giorni di quest’anno è dedicata in modo particolare a Stefania e Pierpaolo, due persone importanti per Festoria e per la gente che gravita attorno al Circolo Culturale “I Briganti”.
La programmazione musicale è, come sempre, varia e attenta, a testimonianza del forte impegno che il gruppo organizzatore sente nei confronti del proprio affezionato pubblico.
Inoltre, a dimostrazione dell’interesse rivolto alle realtà musicali emergenti, in questa edizione il palco vedrà protagoniste anche diverse band locali alle quali verrà offerto lo spazio pomeridiano.
L’evento, che si svolge con il patrocinio di Ministero della gioventù, Regione Lombardia, Provincia di Varese, Città di Saronno, InformaGiovani e Progetto Mosaico Giovani, è organizzato dal Circolo Culturale “I Briganti”, che durante l’anno porta avanti, con la stessa passione e filosofia, dibattiti, serate musicali, mostre, cineforum a tema ed eventi teatrali.
Rinnovando l’invito a partecipare a tutti i “vecchi Festoriensi” e ai nuovi, vi ricordiamo che a Festoria troverete sempre una buona cucina, numerose bancarelle, stand associativi e tanta bella gente!
L’ingresso è libero e gli spettacoli si terranno anche in caso di pioggia.
Per info: +39-333-...
www.festoria.it - www.myspace.com/festoria - Facebook: Festoria
www.circolobriganti.it - www.myspace.com/
PROGRAMMA
GIOVEDÌ 3 SETTEMBRE
dalle 21:30
THE MAMA BLUEGRASS BAND
…quando la Lombardia incontra il Tennessee…
Classici della tradizione popolare americana, rivisitazioni di pezzi country-blues contemporanei
VENERDÌ 4 SETTEMBRE
Nel pomeriggio: musica con band emergenti
dalle 21:30
THE UNDERS
Dal rock fino all’elettronica
LOMBROSO *
Duo rock milanese
SABATO 5 SETTEMBRE
Nel pomeriggio: band emergenti, in collaborazione con la scuola di musica “Albero Musicale”
dalle 21:30
GRENOUILLE
Chitarre noise e punk-rock all’italiana
MINISTRI
La rivelazione indie-rock del 2008
DOMENICA 6 SETTEMBRE
Nel pomeriggio: giochi e laboratori per bambini
dalle 21:30
THE WAVERS
Musica California style, senza troppi fronzoli
DENTE
Pop stralunato e romantico
* Sostituiscono il gruppo THE FIRE impegnato in un concerto di beneficenza per il progetto REZOPHONIC.